BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] vicissitudini fu trasportato nel 1816 a St.-Denis e quindi ricomposto). Nelle varie parti del monumento si nota una forte differenza qualitativa tra le quattro figure di defunti, rese in maniera piuttosto goffa e pesante (da attribuire al D'Auria e ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] distolsero in seguito dall’effettuare nuovi tentativi offensivi, garantendo al ventennale governo di Orso una sostanziale tranquillità, a differenza di quanto invece non accadde in quegli stessi anni per il Regno Italico.
In effetti il solo episodio ...
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FERRETTI, Paolo
Susanna Misiano
Nacque a Roma il 21 febbr. 1864 da Luigi e Teresa Fanni. Frequentò l'istituto di belle arti, dove fu allievo del pittore F. Prosperi, e, intorno al 1890, conobbe Nino [...] l'assiduità nelle passeggiate domenicali, dedicate alla ricerca di nuovi temi pittorici, che si concludevano allegramente in osteria. A differenza di molti pittori del gruppo, il F. preferì all'acquerello la pittura ad olio, tecnica da lui impiegata ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] "Tempestinello", mentre il D. è spesso chiamato "Tempestino vecchio".
Il Lanzi ([1808], 1968, p. 384) osserva come, a differenza del suo maestro Tempesta specializzato in marine, il D. "si esercitasse piùspesso in paesi alla poussinesca"; e d'altra ...
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BECCARIO, Battista
Angela Codazzi
Cartografo genovese della prima metà del sec. XV. Poiché il cognome "Becharius" risulta da documenti genovesi fino dal 1300, falsa è la lettura di Beclario o Bedrazio, [...] coste dell'Atlantico, dalla latitudine delle Canarie alle isole britanniche, queste ultime complete solo nell'esemplare parmense. Una differenza notevole fra le due carte è data dalla ricchezza, in quella del 1426, di elementi decorativi (figure di ...
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Rodari, Gianni
Anna Antoniazzi
Il potere della fantasia
Autore ironico e originale, Gianni Rodari non solo ha divertito generazioni di bambini, ma li ha aiutati a credere nella possibilità di realizzare [...] Pianeta davvero / anche se qualcuno insiste / a dire che non esiste / Ebbene, se non esiste, esisterà: / che differenza fa?».
Rodari ama raccontare avventure fantastiche, mirabolanti e straordinarie; immagina perfino, come in Gip nel televisore, che ...
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CARPANI (Carpane, Carpano, de Carpanis), Domenico
Fabio Troncarelli
Nato a Napoli, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. Ben poco sappiamo della sua vita: appartenne inizialmente all'Ordine dei [...] culturale del C. non sembra di grande statura: tuttavia le sue opere presentano un certo interesse. Esiste comunque una netta differenza, nello stile come nel contenuto, fra i trattati latini ed i Sermoni in lingua volgare. Mentre i primi, infatti ...
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Donatello
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura del Quattrocento
Donatello è uno degli artisti più moderni del Rinascimento italiano. Dallo studio della scultura antica e attraverso la frequentazione [...] Croce nel 1425, accusò l'amico di "aver messo in croce un contadino". In quest'opera, infatti, a differenza dei crocifissi tradizionali dove Cristo manteneva anche nella morte un atteggiamento sereno e solenne, Donatello cerca la naturalezza del vero ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...]
I suoi primi lavori furono due Sonate, un Souvenir d'enfance per pianoforte, due Scherzi per orchestra, oltre ad alcune liriche. A differenza però degli amici del Gruppo dei cinque, egli non abbandonò lo studio di J. S. Bach. È del 1867 il brano ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] Gesù Cristo, ostile agli scribi, ai farisei, ai dottori della legge, ribadendone le parole così precise nel mostrare la differenza tra la sua dottrina e quella ebraica. Gesù quindi rappresenta qualcosa di radicalmente nuovo nella storia, e la fede da ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....