BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] credette di potersi impegnare in opere di tono più elevato e si diede a comporre tragedie (Napoli 1862): in realtà, la differenza di livello è appena avvertibile. Sebbene una di queste tragedie, Caino, fosse stata portata al successo in Italia e all ...
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CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] In tutta questa produzione appaiono molto evidenti i punti di contatto con le opere di Giovanni Ghisolfi, con la differenza, tuttavia, che l'architettura è intesa meno apertamente come rovina, e, più puntualmente, come lucida visione di spazi aperti ...
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CALCESE, Andrea
Ada Zapperi
Comico napoletano, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere verso la fine del sec. XVI.
La prima notizia su di lui compare in un documento del 1615, che [...] , tornò col de Paz che recitava ora nella Stanza di S. Bartolomeo e con lui restò a lungo, fino a data imprecisata. A differenza del Buonomo, il C. lo seguì a Roma nel 1629, ma la coppia dovette ricostituirsi subito dopo a Napoli, dove il C. rientrò ...
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CALBO, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 24 ag. 1760 da Giovanni Marco e da Lucrezia Crotta, percorse la tradizionale carriera dei giovani patrizi nelle magistrature minori: savio agli Ordini [...] il suo diario è documento prezioso dei sentimenti della classe dirigente veneziana alla vigilia del crollo dello Stato.
A differenza di altri esponenti del patriziato il C. non partecipò al nuovo governo democratico e si mantenne estraneo a qualsiasi ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] 50); Apologia (fra il 7 e il 28 marzo 1277); Super libros Rhetoricorum (prima di Elench. e De diff. eth.); De differentia ethicae, politicae et rhetoricae (dopo Rhet. e prima di De reg. princ.); Super libros Elenchorum (dopo Sent., I, Rhet., Phys., I ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] (le citazioni d'autori, nelle sue opere, sono di tipo proverbiale, e la sua cultura è essenzialmente volgare), a differenza, ad es., di quelli del figlio Francesco, scolaro nella Sapienza di Pistoia nel 1493 e successivamente nello Studio ferrarese ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] , per una mera questione di prestigio. Nonostante la modestia di questi compiti, il B. ottenne dal Mazzarino, a differenza degli altri diplomatici stranieri, di partecipare alla delegazione ai Pirenei, non in forma ufficiale, tuttavia, ma "come suo ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] e di arretratezza mentale. Se, egli conclude, si tratta di religione del volgo, non estranea anche al mondo cristiano, "la differenza è che presso gli Ebrei son ripieni anche i libri di quelle folli chimere che tra gli altri popoli non hanno per ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] è possibile supporre che ella non fosse stata la sola moglie del M., piuttosto la seconda, basandosi soprattutto sulla grande differenza d'età che intercorreva tra Giovanni e l'ultimo nato, Giovenale. La circostanza che a partire dal 1269 compaiano ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] teste alate dei cherubini che incorniciano in alto e in basso le nicchie dei coretti medesimi. Notevole è anche la differenza nell’uso dei marmi: laddove Domenico Fontana tende a dissolvere, con la decorazione a marmi colorati, la valenza tettonica ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....