BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] . Studioso di vasta e solida dottrina, scoperse e raccolse manoscritti di opere antiche, di cui collazionò ed emendò i testi. A differenza degli umanisti del suo tempo, egli non fece dello studio delle lettere classiche un fine a se stesso e si tenne ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] un certo calore, unito ad una notevole misura (certo appresa dal padre, celebrato critico), rende più evidente la differenza di qualità con le apologie classicheggianti di alcuni altri autori della medesima raccolta. Dal 1782 aveva letto in varie ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] quando egli istituiva confronti fra le condizioni dell'Italia e quelle dell'Inghilterra, non perdeva mai di vista la forte differenza di sviluppo storico dei due paesi. Anzi, la conoscenza dei costumi inglesi portava l'A. a proporre alcune soluzioni ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] che al B. si imponevano. Manifesta è la sproporzione fra le prime tre parti e le ultime due, e la crescente differenza nel genere di fonti adoperate. Le prime tre parti infatti, piuttosto brevi e caratterizzate da un minore interesse da parte dell ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] movimenti femminili fu molto criticata, tanto da essere definita antifemminista. La F. era, infatti, convinta assertrice della differenza della donna, a cui, se non attribuiva un posto di sudditanza, assegnava un ruolo sociale nettamente diverso da ...
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BISSOLO, Ardighino (Bellino)
Cesare Segre
Nome e patria dello scrittore risultano dall'incipit del suo Speculum vite, dove egli è indicato come "Belinus Bixolus de Mediolano"; la sua professione dal [...] della cultura milanese e lombarda del tempo, modesta nella qualità ma piena di fervore e desiderosa di operare attivamente. A differenza di Bonvesin, il B. rimase fedele al latino della scuola; la sua opera ebbe comunque una certa risonanza, come ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] fragilità civile e culturale dei suoi esponenti, privi di autentici vincoli con le élites signorili e le masse (a differenza di quanto avveniva in Germania), dà ragione, sia pure in termini parziali, della intrinseca debolezza dei movimenti ereticali ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] fingevano inviate alla redazione: una struttura che ricorda il più illustre precedente della barettiana Frusta letteraria. A differenza di questa, però, nello Spettatore erano pressoché assenti i toni sarcastici e polemici: qualche garbata allusione ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] fidarsi sopra la speranza d'aver a mancar di fede» (n. 158).
Per quanto concerne la nozione di popolo, a differenza del giudizio machiavelliano, l’autore di Bosco vede nel popolo il soggetto collettivo per eccellenza servile, malfido (nn. 53 e 76 ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] a), «artificio [che] risale alla lirica duecentesca» (Rime, 1997, p. XLIV; la probabile ballata di risposta di Palmario, a differenza del sonetto, non è disposta nel codice di seguito ai testi di Guasconi, ma risulta dislocata al numero XXXII); un ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....