anergia
anergìa [Der. del gr. anerg✄ía "inerzia", comp. di an- privat. e érgon "lavoro"] [FME] La condizione di un organismo che non reagisce di fronte a un'infezione o al contatto di una sostanza terapeutica. [...] ◆ [FTC] [TRM] La differenza fra il potere calorifico e l'energia: v. exergia: II 514 d. ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] sonno paradossale il consumo cerebrale di energia ritorna a valori simili o superiori a quelli della veglia. Queste differenze concordano con misure del flusso sanguigno di diverse regioni del cervello.
Variazioni di particolare interesse sono state ...
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diplostatico
diplostàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. del gr. diplóos "doppio" e -statico] [LSF] Qualifica di un tipo di telemetro ottico, peraltro di scarso interesse, utilizzante due goniometri in posizioni [...] fisse, la distanza dell'oggetto traguardato contemporaneamente essendo dedotta dalla differenza tra gli azimut delle due visuali. ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] o in meno, di gradazione - sul mondo nel quale la ricerca non può entrare. Alla fine tutto si somiglia, salvo differenze di grado: la propaganda totalitaria è ‛meno' innocua; una dittatura è ‛meno' policentrica; l'opinione pubblica è ‛meno' tale. In ...
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nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] e il suo rango. ◆ [ALG] Grado di n.: nozione introdotta da J.J. Sylvester nella teoria delle matrici per indicare la differenza tra ordine e rango di una matrice; per es., una matrice quadrata di ordine n avente determinante non nullo ha grado di n ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] del carcere, a criticare il Partito d'Azione perché nel corso del Risorgimento italiano non aveva saputo, a differenza dei giacobini in Francia, legarsi agli interessi delle masse contadine e dirigerle. Il giacobino diventa, insomma, per Gramsci ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] come per es. il volto. Si cercherà poi, di volta in volta, di sottolineare quale sia il valore della nudità secondo le differenti culture e il suo passaggio nel linguaggio artistico. Il fatto che ci si imbatta in civiltà che per ragioni di carattere ...
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micalex
micalèx [Denomin. commerc., der. di mica] [FTC] [EMG] Materiale isolante elettrico formato da scaglie di mica (di norma, muscovite) e borato di piombo, mescolati e fusi; ha proprietà dielettriche [...] paragonabili con quella delle miche (v. dielettrico: II 122 Tab. 5.1) ma, a differenza di queste, è foggiabile e lavorabile. ...
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cotrasportatori
In biochimica, classe di proteine in grado di mediare, all’interno delle cellule, il trasporto simultaneo di due ioni, o di uno ione e una molecola. I cotrasportatori sono in grado di [...] trasportare un substrato contro il suo gradiente di concentrazione, sfruttando l’energia ricavata dalla differenza di concentrazione dell’altro substrato. In chimica supramolecolare, molecole corecettrici politopiche capaci di dar vita a un trasporto ...
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elongazione
elongazióne [Der. del lat. elongatio -onis, dal part. pass. elongatus di elongare "allontanare"] [LSF] Allontanamento, lineare o angolare, di un punto (di un corpo, ecc.) da una posizione [...] o una configurazione di riferimento (iniziale, di equilibrio, ecc.): e. del pendolo, e. di una molla. ◆ [ASF] La differenza tra la longitudine celeste di un pianeta e quella del Sole. Per i pianeti esterni (Marte, Giove, ecc.) può assumere tutti i ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
differente
differènte agg. [dal lat. diffĕrens -entis, part. pres. di differre «esser diverso»]. – Che ha natura o qualità dissimili da quelle di un altro oggetto o persona con cui è confrontato: il mio giudizio è d. dal tuo; due stoffe d....