COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] di connotare un anno, laddove la festa della primavera di quel primo maggio fornì la cornice necessaria all'episodio di violenze di cui trattasi: la Cronica del C., a differenzadi quella di tentativi di ritorno. Così, la potenziale materia della ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] decidere di colpire il potenziale rivale; e poiché non poteva silurarlo all'indomani della vittoria didi Savoia per la parte avuta nella vittoria di Gorizia. Nel marzo 1917 infine Cadorna, che nonostante le differenzedi orientamento politico e di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] di due pensatori che in quello impegnavano la parte più delicata del loro essere, significa altresì che, per ciò stesso che toccava il profondo, scopriva le differenze mentre celebrava le affinità e persino le identità, e potenzialmente conteneva ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] che, per la poca tenuta della maggioranza di governo, non aveva dato alcun risultato, a differenzadi quanto era avvenuto in Francia e in alternativa potenziale il ripristino di un rapporto privilegiato tra il PCI e la DC, o almeno con una parte di ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] mai permesso, sia perché troppo marcate gli apparivano ancora le differenze "dei dialetti, dei costumi e degli interessi" tra le di libertà e giustizia. Nell'uomo, sopraffatto dal fasto e dall'ambizione, il F. non vedeva che un potenziale dittatore ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] A quest'ultimo riguardo sfugge, però, al D. la potenziale utilità dell'impegno ad Oriente costituito per l'Impero dal "reciproche indolenze", le pretese di Trieste a danno del sale istriano e tante altre "differenze" che avvelenano i normali rapporti ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che sono diverse tra loro per natura o per...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...