La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] ben definite di tutti gli ordini entro quella classe. In particolare, ogni funzione continua (non necessariamente differenziabile nel senso usuale) ammette derivata in
Se
è un operatore differenziale lineare a coefficienti lisci, allora L ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] un associato, un soggetto che unitamente ad altri rappresenta la componente “umana” di una struttura complessa che, pur differenziabile nelle sue parti (uomini, mezzi, risorse etc.) assume valenza unitaria sul piano giuridico e sociale, e proprio ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] esistenza non dipende da nient'altro che dalla sua essenza. Ne deriva poi che l'esistenza di Dio e del mondo vengono a differenziarsi come l'esistenza per sé e l'esistenza per altro. Dio dà l'esistenza al mondo col suo verbo. Il Verbo è l'esemplare ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] montano, che presenta varianti secondo la diversa altezza. Fino a 600 m. sul livello del mare è la collina, il cui clima si differenzia da quello di pianura perché meno caldo e meno umido e con aria più pura. Fra 600 e 1500 m. è la montagna, ossia ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] com'era posta ai suoi tempi non poteva essere sostenuta, perché il cranio si presenta come una formazione altamente differenziata, nella quale intervengono, oltre alle ossa appartenenti all'asse del corpo, anche altre ossa d'origine differente, cioè ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] , binomiale e la distribuzione di Poisson come casi particolari); 2) esista una funzione legame g (che dev'essere monotona e differenziabile) tale che: g(ui) = xi′ß. La quantità ηi = xi′ß è detta ''previsore lineare'', e pertanto g(ui) = ηi ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] o dell'utero gravido; essa può dar luogo a sintomi clinici simulanti la calcolosi biliare, ma ne è differenziabile coi mezzi moderni d'indagine (colecistografia, sondaggio duodenale); la cura di elezione è la colecistectomia.
Le colecistiti non ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] del peggiorare della situazione ebraica nella penisola. Di là da venire, comunque, le bolle infami di Paolo IV. Differenziabile, per tal verso, P., ché esortante, ancora il 22 novembre 1540, all'accoglienza benevola degli ebrei convertiti, ché ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] cui nucleo è stato ottenuto non da uno spermatozoo ma da cellule di altri embrioni di nove giorni, quindi già in parte differenziate. Gli embrioni sono stati poi trapiantati nell'utero di altre due pecore che hanno portato a termine la gestazione.
La ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] varia gradualmente e ha una regione di linearità, come la sigmoide, in modo tale che l'output Yi sia una funzione differenziabile dell'input totale netto al neurone i, Xi. La funzione Yi è semplicemente, nel caso della sigmoide:
formula [18]
Per ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...