anello
anello struttura algebrica in cui due operazioni, dette generalmente addizione e moltiplicazione (ma, con abuso di linguaggio, anche somma e prodotto), godono di determinate proprietà le quali [...] in geometria algebrica e più in generale in tutta la geometria: se infatti M è una varietà topologica (rispettivamente differenziabile, analitica, algebrica) e se p è un punto di M, allora l’insieme dei germi di funzioni continue (rispettivamente ...
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funzione goniometrica
funzione goniometrica locuzione che indica una classe di funzioni reali di variabile reale, dette anche funzioni circolari o funzioni trigonometriche, il cui argomento può essere [...] la cosecantoide (ottenuta come grafico della cosecante). Le funzioni goniometriche sono tutte funzioni periodiche, continue e differenziabili infinite volte nel loro insieme di definizione (si veda la tavola delle derivate delle funzioni elementari ...
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TALLINI, Giuseppe.
Enrico Rogora
– Nacque a Formia il 5 gennaio 1930, da Arturo e da Ines Disa.
Rimasto orfano di padre all’età di dieci anni, compì gli studi superiori presso il liceo scientifico statale [...] differenziale si interessò della geometria delle varietà khäleriane e delle connessioni affini e proiettive sulle varietà differenziabili compatte; nel campo dell’algebra studiò i sistemi a doppia composizione ordinati archimedei, i semigruppi ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] 1 + 3 + 5 = 2 + 3 + 4.
P. dell’unità In geometria differenziabile, è una tecnica di grande utilità nelle questioni attinenti all’integrazione sulle varietà differenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali, si può dire che se una varietà differenziale ...
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Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio [...] sua valida conferma a nuovi concetti unitarî di alterazione dell'organismo. Le alterazioni patologiche dell'organismo non sarebbero differenziabili, come finora s'è fatto, dai varî sintomi fino a servirsi dei farmaci sintomatici per distinguere gli ...
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Geometria: nuovi orizzonti
Luca Migliorini
I tempi della matematica sono più lunghi di quelli di altre scienze. Per la natura stessa, semplice e fondamentale, degli oggetti studiati (i numeri e le figure [...] e gli corrisponderanno coordinate diverse, legate tra loro da corrispondenze, dette cambi di coordinate. Si parla di varietà differenziabile se le funzioni che definiscono i cambi di coordinate sono dotate di derivate di ogni ordine, mentre si parla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] legame esistente tra le trasformazioni del capitalismo e la crisi dello Stato liberal-parlamentare. Ma ciò che differenzia e contraddistingue la sua posizione nel dibattito è l’assenza di qualsiasi propensione a considerare le formazioni sociali ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] , luce di: V 233 e. ◆ [ALG] C. di vettori, o di vettori tangenti: v. varietà differenziabili: VI 490 c. ◆ [ALG] [ANM] C. di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b. ◆ [MCC] C. elastico: (a) regione di spazio in cui ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] strumento algebrico introdotto da S. Lie per risolvere equazioni funzionali le cui soluzioni siano rappresentate da funzioni non differenziabili. In sostanza, si poneva la questione di svincolare un problema algebrico (lo strumento dei gruppi di Lie ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] sensazione. Il fatto che un osservatore sia in grado di separare le esperienze sensitive in classi facilmente differenziabili ci suggerisce che, almeno ai livelli iniziali dell'elaborazione del sistema nervoso centrale, esista parallelamente anche un ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...