OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] da 13 mm. a 65 mm. e un terzo da 65 mm. in su.
Dal mesenchima che circonda il calice ottico, si differenziano le tuniche dell'occhio: al 4°-6° giorno di incubazione, nell'embrione di pollo, intorno al calice ottico trovasi un abbondante tessuto ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] dei fiumi è rimasta invece ancor oggi il dominio presso che indisturbato delle tribù montanare poco civilizzate e poco differenziate, sostanzialmente affini a quelle dei paesi montani limitrofi della Cina e del Tibet.
L' Irawadi (2250 km. circa), con ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] delle vòlte del palazzo pubblico, da maggior tempo a Faenza in sterri occasionali); centri non sempre facilmente differenziabili per la relativa affinità delle manifestazioni, nelle quali, comunque, l'impiego dello smalto stannifero, sia pure ancor ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] con OT e O-1 rispettivamente trasposta e inversa di O.
Analisi tensoriale. - Vettori e tensori su una varietà differenziabile. - Sia Vn una varietà differenziabile (v. diff.) (v. varietà, App. III, 11, p. 1069) di dimensione n e classe Cr (o C∞ o Cw ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] o vegetali già decomposti e quindi gli alimenti vengono assorbiti attraverso le pareti del corpo, che risulta privo di differenziamenti per la presa e l'introduzione di quelli. Dal tipo di nutrizione saprofitica si passa facilmente alla nutrizione ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] luogo gli eventi dell'emopoiesi, possono autoreplicarsi o entrare in una fase di sviluppo che le porterà a differenziarsi completamente. La prima tappa di biforcazione separa i precursori delle cellule linfatiche da quelli delle altre linee cellulari ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] i prezzi relativi ai valori coerenti con il nuovo equilibrio. Da questa base comune, le specifiche teorie del ciclo si differenziano per l'accento posto su prezzi relativi particolari, quali salario reale, tasso d'interesse e tasso del profitto. In ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] produzione di vantaggi competitivi a livello territoriale di per sé non significa omogeneità nei modelli di regolazione. Tali differenziazioni a livello regionale si riflettono anche a livello locale. Se si guarda, per es., all’identità degli attori ...
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Raffaella De Matteis
Abstract
Viene esaminata la sequenza preliminare-definitivo (di vendita) che nell’ambito degli acquisti immobiliari rappresenta la forma giuridica normalmente impiegata dagli stipulanti [...] casa di abitazione, hanno in comune il fatto di presupporre tutte una “situazione di crisi” del promittente venditore pur differenziandosi per una differente estensione dei rispettivi ambiti di operatività: alcune (artt. 9 e 10 d.lgs. 122/2005) si ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] potere tossico. Ciò si verifica per le cosiddette tossine complesse e per le miscele tossiche, in realtà non ancora facilmente differenziabili tra loro, anche se dal punto di vista teorico si può ammettere che nelle prime i diversi componenti debbano ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...