THOM, René
Carlo Cattani
Matematico francese, nato a Montbéliard (Doubs) il 2 settembre 1923. Compiuti gli studi all'Ecole Normale Supérieure (1943-46), è stato ricercatore al Centre national des recherches [...] di H. Cartan, ha conseguito il dottorato in scienze (1951) con un fondamentale lavoro sulla classificazione delle varietà differenziabili (teoria del cobordismo). Professore alla facoltà di Scienze dell'università di Strasburgo (1957-63), dal 1964 è ...
Leggi Tutto
calcolo tensoriale
calcolo tensoriale inizialmente denominato calcolo differenziale assoluto, è una generalizzazione del calcolo vettoriale, che si caratterizza per una scrittura molto compatta e per [...] dal sistema di coordinate, anche non cartesiane, consentendo così la descrizione di fenomeni fisici anche in varietà differenziabili. Il calcolo tensoriale si sviluppa attraverso l’introduzione del concetto di tensore, quale ente matematico atto a ...
Leggi Tutto
Sobolev Sergei L'vovic
Sobolev 〈sòbëlif〉 Sergei L'vovič [STF] (Pietroburgo 1908 - Mosca 1989) Matematico nell'Istituto di sismologia dell'Accademia delle Scienze dell'URSS (1929) e poi nell'Istituto [...] direttore del detto Istituto di matematica (1959); socio straniero dei Lincei (1964). ◆ [ANM] Spazio di S. di applicazioni: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 493 a. ◆ [ANM] Teorema di immersione di Morrey-S.-Rellich: v. varietà ...
Leggi Tutto
lagrangiano
Nei problemi di ottimizzazione vincolata (➔ ottimizzazione p), funzione utilizzata per caratterizzarne le soluzioni, attraverso la determinazione delle equazioni che devono essere verificate [...] corrisponde a quella della massimizzazione non vincolata del lagrangiano. Tecnicamente, se tutte le funzioni sono continuamente differenziabili, allora le condizioni necessarie, dette del primo ordine, affermano che le derivate prime del l. (o ...
Leggi Tutto
Frobenius Georg Ferdinand
Frobenius 〈frobéenius〉 Georg Ferdinand [STF] (Berlino 1849 - ivi 1917) Prof. di matematica nel politecnico di Zurigo (1875) e poi nell'univ. di Berlino (1902). ◆ [ALG] Condizioni [...] di F.: v. buco nero: I 385 e. ◆ [ALG] Reciprocità di F.: v. invarianti, teoria degli: III 288 c. ◆ [ALG] Teorema di F., o di Perron-F.: v. varietà differenziabili: VI 490 f. ...
Leggi Tutto
immersione
immersióne [Der. del lat. immersio -onis, dal part. pass. immersus di immergere, comp. di in- e mergere "tuffare", e quindi "l'immergere o l'immergersi"] [ASF] Lo scomparire di un astro dietro [...] 'eclissi e dell'occultazione. ◆ [ALG] La condizione di un ente che sia parte di un altro ente: per es., v. varietà differenziabili: VI 489 f. ◆ [GFS] I. di una faglia o di uno strato: nella geologia, la direzione, riferita ai punti cardinali, della ...
Leggi Tutto
In patologia, di fenomeno o sintomo non legato ad alterazioni organiche: soffio a., rumore percepibile all’auscultazione del cuore, che può comparire in caso di notevole anemia, durante la febbre ecc. [...] I soffi a. sono più dolci e meno intensi di quelli organici (legati cioè a insufficienza o stenosi delle valvole del cuore o ad altre alterazioni anatomiche), dai quali però non sono sempre ben differenziabili. ...
Leggi Tutto
In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben [...] di ammissibilità: Cg=∫∣ĝ(p)∣∙∣p∣−¹dp⟨∞ (tale condizione implica, in partic., ĝ(0)=0, dunque ∫g(x)dx=0, per funzioni g differenziabili). Esempi semplici di w. sono la funzione g(x)=(1−x²)exp(−x²/2), detta anche cappello messicano (o sombrero) e la w ...
Leggi Tutto
imbedding
imbedding 〈imbèdin〉 [s.ingl. "lettiera", der. di bed "letto", usato in it. come s.m.] [LSF] L'operazione di inserire completamente una struttura fisica in un'altra, per es. la parte centrale [...] ottica nel cilindroide costituente il rivestimento e, nei materiali compositi, l'inserzione di un materiale nella matrice formata da un altro materiale. ◆ [ALG] Particolare tipo di applicazione differenziabile: v. varietà differenziabili: VI 489 f. ...
Leggi Tutto
nodi, teoria dei
nodi, teoria dei branca della topologia che studia la struttura dei nodi. Intuitivamente, un nodo può essere pensato come una corda senza spessore che viene annodata a piacimento nello [...] della disciplina concentrano la loro attenzione su alcune sottoclassi di nodi, come quella dei nodi differenziabili (nodi che sono curve semplici chiuse e differenziabili) e quella dei nodi poligonali (nodi che sono unione di un numero finito di ...
Leggi Tutto
differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...