Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] potere tossico. Ciò si verifica per le cosiddette tossine complesse e per le miscele tossiche, in realtà non ancora facilmente differenziabili tra loro, anche se dal punto di vista teorico si può ammettere che nelle prime i diversi componenti debbano ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Spencer Gasser, USA, Rockefeller Institute for Medical Research, New York, per le scoperte relative alle funzioni altamente differenziate di singole fibre dei nervi.
1945
Nobel per la fisica
Wolfgang Pauli, Austria, Princeton University, New Jersey ...
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] luogo gli eventi dell'emopoiesi, possono autoreplicarsi o entrare in una fase di sviluppo che le porterà a differenziarsi completamente. La prima tappa di biforcazione separa i precursori delle cellule linfatiche da quelli delle altre linee cellulari ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] quando può essere distinta da altri sistemi, e quando può essere determinato un flusso indipendente di materia. La differenziazione di biocenosi ed eco sistemi ha un carattere meramente ipotetico; di conseguenza, a questioni quali la ridondanza che ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] punto fondamentale sta proprio nell'espressione ‛incrocio normale e regolare'. Questo fa degli organismi stessi i veri arbitri della differenziazione delle specie. Là dove il biologo è in grado di osservare in natura il suo materiale, può ottenere da ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] da 1 a 6 che comprendono tutti i tumori embrionali e i teratomi accanto a poche altre forme derivate da tessuti neurali differenziati; b) le classi 7 e 8 che includono gli amartomi, i tumori da questi derivati e quelli che prendono origine dalle ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] recettore da parte del ligando e al rilascio di quest'ultimo. Recettori che mediano risposte più lente, come il differenziamento o l'ingresso della cellula nel ciclo mitotico, sono in genere caratterizzati da tempi di occupazione molto più lunghi e ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...