analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] che considera operatori (o applicazioni) non lineari definiti su spazi lineari (a. non lineare classica) oppure su varietà differenziabili (a. non lineare su varietà): v. analisi non lineare. ◆ [ANM] A. non standard: disciplina nata negli anni '60 ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] fa corrispondere elementi differenziali del primo ordine del secondo piano; tale nozione si generalizza alle varietà differenziabili. Una trasformazione di c. rilevante nella meccanica analitica è la trasformata di Legendre: v. meccanica analitica ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] F; nel caso particolare S=B×F si parla di fibrato banale. Per sezione di un fibrato si intende una mappa differenziabile σ:B→S tale che la composizione πσ sia l’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] dei risultati tipici di a. sulle varietà, invece, è il teorema di Atiyah-Singer, che lega la geometria delle varietà differenziabili alle proprietà degli operatori ellittici definiti su di esse.
Musica
L’a. musicale è quella disciplina che mira a ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] poche eccezioni, come quella di J.-B. Perrin, il quale notò che la maggioranza dei profili in natura è effettivamente non differenziabile, e che la loro lunghezza è mal definita. O.W. Richardson nel 1926 descrisse la turbolenza nei fluidi in termini ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] [EMG] D. in frequenza della radiazione: v. irraggiamento di cariche: III 318 a. ◆ [ALG] D. k-dimensionale: v. varietà differenziabili: VI 490 d. ◆ [PRB] D. microcanonica: elemento dell'insieme statistico per la descrizione di un sistema in equilibrio ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] ◆ [ALG] C. locale di una varietà: lo stesso che parametrizzazione locale o anche sistema di coordinate locali: v. varietà differenziabili: VI 488 d. ◆ [GFS] C. magnetica: c. geografica o topografica, piuttosto semplificata e di solito a piccola scala ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] , luce di: V 233 e. ◆ [ALG] C. di vettori, o di vettori tangenti: v. varietà differenziabili: VI 490 c. ◆ [ALG] [ANM] C. di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b. ◆ [MCC] C. elastico: (a) regione di spazio in cui ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] teorie fisiche. La g. differenziale studia oggi le proprietà e la classificazione di enti quali, per es., le varietà differenziabili, le varietà riemanniane e i fibrati, per i quali si rinvia alle voci relative. ◆ [PRB] G. differenziale stocastica: v ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] teorema mostrano come il sottodifferenziale della polare inverta la mappa x→∂f(x). Per una funzione convessa e liscia, cioè differenziabile, definita sulla retta reale si vede subito che la mappa che associa a un punto il valore della derivata in ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziamento
differenziaménto s. m. [der. di differenziare]. – L’atto, il fatto e il risultato del differenziare, o del differenziarsi: il progressivo d. di due caratteri simili, di due situazioni analoghe; d. didattico, la individualizzazione...