Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] forma, che è più familiare ai biologi, di riproduzione differenziale di genotipi. Il modello esplicativo elaborato con la ' possibili, ma solo quelli compatibili con il regime di vincoli esterni e interni al sistema. I sistemi viventi sono dunque ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] adattamento biologico implica un rapporto tra organismo e ambiente esterno e da esso deriva da un lato una trasformazione un quadro clinico molto simile, un'accurata diagnosi differenziale è decisiva anche ai fini delle implicazioni prognostiche e ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] di lutto comporta introversione e disinteresse per l'esperienza esterna, perché ci si trova impegnati in un lavoro particolare ) ha consentito di mettere in luce il peso differenziale di variabili genetiche o psicosociali (quali eventi stressanti ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] e nei Cordati, i confini territoriali dell'espressione differenziale dei geni HOX (e PAX) appaiono in successione ventrali (antenne, parti della bocca, arti e genitali esterni), viene a suddividersi durante la crescita in territori specificati ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] epigenetici o ambientali, cioè di tutte le influenze che dall'esterno del neurone in via di sviluppo agiscono su di esso progressivamente aumentato in valore assoluto. Questo incremento differenziale è spiegabile sulla base delle funzioni alle quali ...
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Origine della vita
Juli Peretó
La vita è caratterizzata da un aspetto duplice: (a) l'esistenza individuale, ontogenetica, sincronica e di sviluppo basata sulle proprietà autopoietiche (cioè di autocostruzione) [...] i meccanismi molecolari situati al confine tra l'interno e l'esterno controllano e gestiscono i flussi di energia e di materia a dei meccanismi di evoluzione, cioè della capacità differenziale di adattamento, sopravvivenza e riproduzione. La ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] può derivare l'attivazione o la repressione differenziale delle informazioni geniche necessarie per il differenziamento attivano, assumono nuove collocazioni e, mentre alcune restano all'esterno, altre passano all'interno e si dividono in più strati ...
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DNA
Ernesto Di Mauro
L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita 'acidi nucleici', componenti fondamentali delle strutture [...] filamento, e dalla idrofilicità dei gruppi fosfato che si dispongono all'esterno. La forma più stabile di interazione è in forma di elica, a lungo tratto, da flessibilità potenziale e differenziale in funzione della sequenza nucleotidica, da ' ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] dall'interno del corpo; esterocettori, che li ricevono dall'esterno (per es. quelli tattili); telecettori, che li ricevono normali meccanismi membranali di trasporto che coinvolgono la permeabiltà differenziale a vari ioni e le modifiche di sistemi ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] I polimeri si sarebbero poi avvantaggiati di una sopravvivenza differenziale rispetto ai non polimeri, com'è indicato dal fatto come quella di assorbire selettivamente alcune sostanze dall'esterno, accrescendosi. Bernal invece pensa che fenomeni di ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...