Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] di compensare istantaneamente e di equilibrare le variazioni esterne".
Né il concetto di milieu intérieur né quello questo caso, è evidente che il principale elemento differenziale è da ricercare nel dominio temporale, solitamente breve nelle ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] epigenetici o ambientali, cioè di tutte le influenze che dall'esterno del neurone in via di sviluppo agiscono su di esso progressivamente aumentato in valore assoluto. Questo incremento differenziale è spiegabile sulla base delle funzioni alle quali ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] giunge ad una definizione della "pazzia" che è differenziale rispetto a forme transitorie di delirio indotte da stati organici teorico-pratico sia la lettera a L. Frank Sull'uso esterno dell'oppio (Firenze 1797, ripresa in Obbiezioni del nuovo metodo ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] che si collega poi all'uretra (v.) per il trasporto all'esterno dell'urina. Il ruolo principale della vescica urinaria degli Anfibi e , dei sintomi rende necessaria una diagnosi differenziale rispetto ad altre condizioni morbose che presentano ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] mentre la capacità di discriminare viene misurata dalla 'soglia differenziale'.
3. La soglia sensoriale
In genere, si definisce di fondo per segnali deboli a un massimo di segnale esterno per segnali intensi. La presenza del rumore di fondo obbliga ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] può derivare l'attivazione o la repressione differenziale delle informazioni geniche necessarie per il differenziamento attivano, assumono nuove collocazioni e, mentre alcune restano all'esterno, altre passano all'interno e si dividono in più strati ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] vigilanza e la consapevolezza di sé e dell'ambiente esterno. La prima è in gran parte dovuta all'azione Ministri, 1991.
c. manni et al., Tecnologie avanzate nella diagnosi differenziale dello stato di coma, "Acta Anaesthesiologica Italica", 1991, 42, ...
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Udito
Marco Fusetti
L'udito (dal latino auditus, derivato di audire, "udire") è la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione, alla conduzione, all'analisi del suono e alla sua integrazione [...] i cui componenti principali sono le cellule acustiche ciliate, interne ed esterne, le cellule di supporto (metabolico e strutturali) e la membrana un significativo passo avanti nella diagnosi differenziale delle patologie dell'orecchio medio. La ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] dall'interno del corpo; esterocettori, che li ricevono dall'esterno (per es. quelli tattili); telecettori, che li ricevono normali meccanismi membranali di trasporto che coinvolgono la permeabiltà differenziale a vari ioni e le modifiche di sistemi ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] interno sia ridotto di un fattore 50-100 rispetto a quello esterno. La sensibilità dell'apparecchio è tale da misurare quantità di volta correttamente applicata, utili elementi di diagnosi differenziale. In particolare risulta di notevole utilità per ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...