INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] erano in Italia (e in Giappone) più del 30% degli occupati totali, mentre in Germania federale erano il 14% e nel Regno Unito quelle medio-piccole e mediograndi (tab. 12). Il differenziale di diffusione dell'automazione flessibile è tale da non poter ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] J. C. Chesnais hanno individuato modelli differenziali dello schema, pur sempre valido nella sua nelle aree in via di sviluppo rispetto a quelle più sviluppate (35% del totale contro 22% circa), in queste ultime la percentuale di anziani (soggetti al ...
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Centrali termoelettriche con turbine a vapore (p. 638). - La tecnica della costruzione delle centrali nell'ultimo quindicennio è stata caratterizzata dall'aumento della pressione e della temperatura del [...] Italia l'energia di serbatoi è all'incirca il 15% di quella totale. Per le più recenti costruzioni di dighe v. la relativa voce in generatore con reostato di campo, comandato, con sistema differenziale meccanico o elettrico, in modo da seguire le ...
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(IX, p. 734; App. II, I, p. 560; III, I, p. 349)
Dopo l'interruzione giustificata dagli eventi bellici, nel nostro paese si è riproposto con cadenza decennale il tradizionale appuntamento con i c. generali. [...] (61,4 per il complesso dei sessi) del 1981.
L'allungamento differenziale della vita tra i maschi e le femmine (è noto che le e il mutamento dei comportamenti hanno fatto sì che il numero totale delle famiglie passasse dal valore di 13.746.929 del 1961 ...
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RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] era pari a 35 miliardi di dollari USA (circa il 15% del totale della R&S) e coinvolgeva un complesso di circa 250.000 attraverso interventi ordinari e straordinari. È forte il differenziale territoriale in termini di strutture di ricerca, di ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] e il 1992, passando dal 34% al 43% dell'occupazione totale. Aggiungendo anche le unità di lavoro impiegate nei servizi non correnti e costanti si basa sull'esistenza di un notevole differenziale di produttività fra t. da una parte, e settori ...
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Il censimento condotto dall'ISTAT nel 2001 ha registrato in Italia 1.205.506 imprese commerciali; poiché il totale delle imprese attive in tutti i settori era pari a 4.084.966 unità, poco meno di una su [...] dei suoi prodotti. Quanto questo tipo di attività pesi sul totale dell'ingrosso registrato dalle statistiche dell'ISTAT non è noto, consumatore, che ha potuto valutare più agevolmente il differenziale di prezzo tra beni con connotazioni più semplici e ...
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(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, i, p. 355; III, i, p. 201; V, i, p. 308)
Banca e credito
Con gli anni Novanta si afferma anche in Italia un radicale processo di ristrutturazione del settore bancario e [...] quindi, che numerosi si facessero i richiami a una totale o parziale revisione del sistema bancario e dei canali da quelle europee permane: a metà degli anni Novanta, il differenziale di ROE (Return On Equity) rispetto alla media europea si attestava ...
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(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] ultime come criterio di classificazione. Ogni società valuta in modo differenziale anche le razze, le etnie, le religioni, i a diminuire la proporzione degli addetti all'industria sul totale delle forze di lavoro in condizione professionale, non solo ...
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ORO (XXV, p. 577; App. II, 11, p. 464; III, 11, p. 324)
Giovanni Magnifico
Mauro Michelangeli
Economia. - I profondi mutamenti che hanno caratterizzato l'evoluzione delle relazioni economiche hanno [...] conseguenza di questi fenomeni la quota dell'o. sul totale della liquidità internazionale (definita come la somma di o., per un certo periodo una sostanziale stabilità, con un differenziale fra prezzo di mercato e prezzo ufficiale che non oltrepassò ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...