Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] l'accensione e rimborso di prestiti; d) ricorso al mercato, che è il risultato differenziale fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese.
Anche del bilancio pubblico esistono diverse versioni. Infatti, il bilancio che viene presentato ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] , da un imprenditore presso parenti. L'esistenza di un consistente differenziale tra tassi attivi e passivi fa sì che si determini un' lavoro 'nero', ossia di un'attività che si svolge totalmente al di fuori delle regole. Vari studiosi posero in luce ...
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Sviluppo economico
EEliana La Ferrara
di Eliana La Ferrara
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Approccio macroeconomico allo sviluppo: a) teoria neoclassica della crescita e convergenza; b) modelli di crescita [...] è positivo, ma decresce all'aumentare dello stock totale di capitale utilizzato (si consideri, a titolo di , la potenziale competizione tra i lavoratori non elimina il differenziale salariale. Un'interessante spiegazione in merito è stata fornita da ...
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Privatizzazione e regolamentazione
Alessandro Petretto
di Alessandro Petretto
Privatizzazione e regolamentazione
sommario: 1. Liberalizzazione dei mercati ed efficienza economica. a) Riforma dei servizi [...] mercato (imprese incumbent), si minimizza il costo totale per produrre un ammontare di produzione corrispondente alla ma possa acquisire per via contabile l'esito complessivo del differenziale tra ricavi e costi effettivi. Vincolando l'impresa sul ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] produttivi, e la quota dei lavoratori produttivi sul totale della popolazione. La divisione del lavoro ha un tra rendite e profitti, Ricardo ricorre alla teoria della rendita differenziale: una teoria proposta da Malthus e (probabilmente) Edward West ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] occupano di teoria ciclica delle popolazioni, di fecondità differenziale per classi sociali, di fondamento biologico del comportamento fecondo e il Sessanta.
Questi anni risultano anche di totale ripensamento dei metodi demografici: inizia a imporsi ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
urto
s. m. [der. di urtare]. – 1. a. Il fatto di urtare; colpo battuto, per lo più accidentalmente, contro qualcuno o qualcosa: si scontrò con un altro che correva, e l’u. lo fece cadere a terra; passando, dette un u. alla lampada che era...