Matematico (Abbiategrasso 1800 - Lecco 1879), prof. nell'univ. di Pavia dal 1840; socio corrispondente dei Lincei (1851). Il suo nome resta legato a un risultato fondamentale di geometria differenziale, [...] conoscenza individua la superficie a mezzo di movimenti, non si possono assegnare ad arbitrio, in quanto sono collegati da tre equazioni differenziali; una di queste fu stabilita da K. F. Gauss nel 1827, le altre due da M. nel 1856 e, qualche anno ...
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Hermite, polinomi di
Hermite, polinomi di polinomi ortogonali in R rispetto all’intervallo (−∞, +∞) e alla funzione peso
definiti dalla formula ricorsiva:
Tali polinomi, che sono soluzioni dell’equazione [...] differenziale y″ – 2xy′ + 2ny = 0, sono esprimibili anche nella forma
(→ polinomi ortogonali; si vedano anche le tavole dei polinomi ortogonali). ...
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In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] rettilinee x, con origine in C, se si assumono nulle le resistenze al moto di P, il moto è descritto dall’equazione differenziale
[1] formula,
essendo t il tempo; integrando, si ottiene: x=X cos (ωt−ϕ) dove X, ampiezza del moto, è la massima ...
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Matematico russo di origine lettone (Riga 1828 - Mosca 1881), dal 1865 professore di matematica a Mosca. P., i cui lavori più importanti si svolsero nel campo della geometria differenziale, fu precursore [...] di indagini che sarebbero proseguite anche decennî dopo la sua morte: notevoli furono soprattutto i suoi studî sulla teoria delle superfici. Fondamentale in questo campo il suo lavoro Über die Biegung ...
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varietà stabile
Luca Tomassini
Uno dei concetti fondamentali della teoria dei sistemi dinamici e in particolare allo studio delle proprietà dell’equilibrio. Sia dato un sistema dinamico, ovvero un’equazione [...] di equilibrio p è un punto in cui v(p)=0: esso determina evidentemente una soluzione stazionaria (invariante nel tempo) dell’equazione differenziale data, ovvero φt(p)=p. Si dicono allora varietà stabile (del punto p) l’insieme Sp={x∈M tali che limt ...
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West, sir Edward
Giurista ed economista inglese (Middlesex 1782 - Bombay 1828). Avvocato e poi presidente dell’Alta corte di Bombay (1823), precedette D. Ricardo nella scoperta della rendita differenziale [...] e rilevò l’inopportunità dei vincoli al commercio internazionale (An essay on the application of capital to land, 1815). In Price of corn and wages of labour (1826) si misurò con A. Smith, D. Ricardo e ...
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Matematico (Gräbschen, Breslavia, 1894 - Zollikon, Zurigo, 1971), prof. al Politecnico di Zurigo (dal 1931); socio straniero dei Lincei (1962). Fu uno dei maggiori studiosi di topologia e di geometria [...] differenziale. Servendosi di uno speciale invariante (detto poi invariante di H.), ha dimostrato che per n pari ci sono infinite classi di omotopia distinte di applicazioni della sfera S2n−1 in Sn. Tra le opere, il classico trattato, scritto in ...
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Matematico statunitense (n. Flint, Michigan, 1930). Prof. alla Columbia University (1961-64), a Berkeley (1964-94) e alla City University di Hongkong (1995), ha dato fondamentali contributi alla topologia [...] (differenziale) e all'analisi globale. La dimostrazione (teorema di S.) che una varietà differenziabile con gli stessi gruppi di omotopia di una sfera di dimensione n è omeomorfa alla sfera di dimensione n se n≥5 gli valse nel 1966 la prestigiosa ...
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Matematico tedesco (Graz 1885 - Amburgo 1962). Dal 1915 insegnò successivamente nelle università di Lipsia, Königsberg, Tubinga e (dal 1919) Amburgo; socio straniero dei Lincei (1958). Eminente cultore [...] di geometria differenziale, ha dato grande sviluppo, con i suoi allievi, alla cosiddetta "geometria dei tessuti". Intensa pure la sua attività didattica e organizzativa, che ha portato il centro di studî matematici di Amburgo a fama mondiale. Opere: ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] riuscita analisi delle anomalie nel sistema Giove-Saturno-Sole sviluppata da lui stesso e da Laplace in seguito.
Si consideri un'equazione differenziale ordinaria di ordine n:
[2] x(n)=P(t,x,x',x(2),...x(n-1);
si assuma di conoscerne una soluzione ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...