Ho-Lee, modello di
Capostipite dei modelli di arbitraggio per la valutazione di default free zero coupon bonds (obbligazioni senza cedola esenti da rischio di insolvenza). Prende il nome da T. Ho e S.B. [...] equilibrio utilizzati in precedenza (Vasicek), l’innovazione apportata dal modello di H.-L. è quella di introdurre nell’equazione differenziale la funzione θ(t); essa può essere scelta in modo da calibrare esattamente i prezzi del modello ai prezzi ...
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Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] . Socio naz. dei Lincei (1893); senatore. Tra i maggiori matematici italiani, ha segnato orme profonde nella geometria differenziale; classiche, in particolare, la sua trasformazione delle superfici a curvatura costante e la sua teoria generale delle ...
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vertice In geometria, il punto d’incontro dei lati di un poligono o il punto in cui concorrono spigoli e facce di un poliedro, o di un angoloide. In una conica, si chiama v. ognuno dei punti d’incontro [...] della conica stessa con un suo asse. In geometria differenziale, v. di una linea, ogni punto di essa nel quale la curvatura abbia un massimo o un minimo (per il teorema dei quattro v. ➔ ovale). ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] R. nel 1861 alla Académie des sciences di Parigi, costituisce il punto di partenza della geometria differenziale moderna, ed ha condotto al calcolo differenziale assoluto degli italiani G. Ricci-Curbastro (v.) e T. Levi-Civita (v.), che fornì ad A ...
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equazione alle differenze
equazione alle differenze o equazione alle differenze finite, equazione della forma
in cui l’incognita è una successione {yn}. Soluzione dell’equazione alle differenze è ogni [...] (n)yn+r + ar−1(n)yn+r−1 + ... + a0(n)yn = b(n), vale il principio di sovrapposizione (→ equazione differenziale), per cui la soluzione generale si ottiene sommando alla soluzione generale dell’equazione omogenea associata, calcolata ponendo b(n) = 0 ...
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Pol Balthasar van der
Pol 〈pòl〉 Balthasar van der [STF] (Utrecht 1889 - Wassenaar 1959) Prof. di fisica teorica nel politecnico di Delft (1938), poi nell'univ. della California a Berkeley (1957) e nella [...] , New York (1958). ◆ [ANM] Equazione di van der P.: equazione differenziale alle derivate ordinarie seconde non lineare, risolubile soltanto con metodi numerici: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 458 c. ◆ [ANM] Oscillatore di ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] D. Burkhoff, M. è uno dei maggiori matematici statunitensi contemporanei. La sua multiforme produzione va dalla geometria differenziale alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato calcolo ...
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Matematico tedesco (Lipsia 1906 - Wedel 2000); prof. all'univ. di Königsberg (dal 1936), a Lipsia (dal 1948) e a Berlino (1958-64) e, infine, ad Amburgo (1964-74; emerito dal 1974); socio straniero dei [...] Lincei (1961). Si occupò di questioni di teoria delle equazioni differenziali e di geometria differenziale; il suo nome è legato in particolare alle cosiddette varietà kähleriane, assai studiate, che sono dotate di una metrica kähleriana, e che ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] e ε(d), γ1{e+d(E)}=γ(e), e γ1 ha dunque lo stesso bigrado di γ. Inoltre ponendo d1=β1·γ1=βα−1·γ si ha un differenziale di bigrado (−a+b+c,- a′+b′+c′) su E1. Così {D1, E1;α1, β1, γ1} è una coppia esatta di moduli bigraduati, essa è detta la coppia ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] il concorso considerando alcuni triangoli e le loro successive immagini sotto l'azione di una funzione ottenuta da un'equazione differenziale e ora si rendeva conto di aver già studiato figure di questo tipo: esse erano quelle del modello di Beltrami ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...