meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] una funzione εf(x) della x (e, in qualche caso, anche della ẋ): ẍ+εf(x)ẋ+x=F cos(Ωt+α); è questa l'equazione differenziale di Liénard, non lineare per la presenza del termine f(x)ẋ, con F=0 nel caso delle oscillazioni libere, con F≠0 nel caso delle ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] magnetico si sia formato e mantenuto con un meccanismo dinamoelettrico a spese dei moti convettivi e della rotazione differenziale. Le teorie del ciclo dell'attività s. fin qui elaborate hanno incorporato queste vedute teoriche del campo magnetico ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] essere raggruppate nel seguente modo: (a) quelle in cui si sfruttano proprietà elettriche dell'a., per es. la resistenza differenziale negativa, come negli oscillatori elettrici ad a., o l'effetto raddrizzante nel caso di a. con catodo di mercurio ...
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Matematico (Beaune 1746 - Parigi 1818). Studiò nella scuola militare di Mézières, dove fu poi (1768-80) prof. di matematica. In questo periodo elaborò un metodo razionale per la rappresentazione grafica [...] da un'elevata sintesi di tecnica e scienza; egli è anche ricordato come uno dei fondatori della teoria delle equazioni alle derivate parziali e della geometria differenziale (rigate sviluppabili, ecc.), insieme con L. Eulero e C. F. Gauss. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] Leibniz tuttavia non avrebbe ricavato molto: egli, ormai alla fine del suo periodo parigino, aveva già concepito il calcolo differenziale e integrale. Non avevano quindi alcun fondamento le accuse di plagio a lui mosse nel 1699 da Nicolas Fatio de ...
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caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] del bipolo, mentre il coefficiente angolare tanβ della tangente t alla c. nel generico punto di essa misura la conduttanza differenziale, o dinamica, Gd=di/dV nell'intorno dei valori i₀,V₀considerati; se la conduttanza dinamica risulta negativa, come ...
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evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] quantistici: V 165 a. ◆ [ANM] Equazione di e.: lo stesso che e. del moto di un sistema dinamico: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 445 a. ◆ [FSN] Equazione di e. di Altarelli-Parisi: v. cromodinamica quantistica: II 70 f. ◆ [BFS ...
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Pauli Wolfgang
Pauli 〈pàuli〉 Wolfgang [STF] (Vienna 1900 - Zurigo 1958) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Amburgo (1923), nel politecnico di Zurigo (1928), nell'Institute for advanced study di Princeton, [...] opposto: v. meccanica quantistica: III 708 c. ◆ [PRB] Propagatore formale di P.-Van-Vleck-de Witt: v. geometria differenziale stocastica: III 40 d. ◆ [MCQ] Regolarizzazione di P.-Villars: v. elettrodinamica quantistica: II 304 b. ◆ [FSD] Suscettività ...
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zumeroni
Francesco Calogero
Il termine zumerone deriva dall’inglese zoomeron, coniato modificando soliton (solitone) e basandosi sull’analogia con boomeron (bumerone), nonché sul fatto che per l’equazione [...] equazioni non lineari di evoluzione integrabili. Essa è stata successivamente identificata con un’equazione rilevante in geometria differenziale, introdotta quasi un secolo prima in tale contesto dal geometra italiano Pasquale Calapso.
→ Solitoni ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] e per i minimi, che costituì, fino alla memoria di Leibniz del 1684 con la quale si inaugurava il calcolo differenziale, il più importante contributo a questa teoria matematica, collegata con i metodi delle tangenti. Ancora una volta il metodo di ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...