Metodica medica intesa ad accertare la pervietà delle fosse nasali, attraverso la misurazione del valore respiratorio differenziale naso-bocca. Si esegue mediante pneumodografo, costituito da due placche [...] metalliche su cui si applica la carta alla safranina che, da incolore assume un colore rosso vivo, più o meno intenso, in presenza del vapore emesso respirando ...
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Medico francese (Quimper, Bretagna, 1781 - Kerlouanec, Bretagna, 1826). Dopo aver prestato servizio in ospedali parigini, ebbe nel 1823 la cattedra di clinica medica all'ospedale della Charité. Pose le [...] basi della diagnosi differenziale delle malattie polmonari e di quelle cardiache, fornì decisivi contributi sulla cirrosi epatica (che da lui fu così denominata); inventò lo stetoscopio e fornì classiche descrizioni dei rumori percepibili all' ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] strano), di massa ≃1190 MeV/c2, e la sezione d’urto (totale, σtot, integrale, σ, differenziale, dσ/dΩ ecc.). linguistica In grammatica, nella descrizione dei caratteri morfologici della lingua greca (e per estensione anche di altre lingue), l’ ...
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Aumento della ventilazione polmonare per maggiore frequenza e profondità degli atti respiratori. Si osserva dopo sforzi, in stati tossici, infettivi e in caso di tensione emotiva.
La sindrome da i. è un [...] ecc.) associati a una respirazione troppo profonda e rapida, con diminuzione dell’anidride carbonica nel sangue. Per la diagnosi differenziale è utile la prova di i. (respirare profondamente e rapidamente per 2-5 minuti), che può riprodurre tutti i ...
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Medicina
Nell’uso farmaceutico e sanitario, la qualifica di quei medicinali che sono ritenuti indispensabili per determinate forme morbose o in particolari stati di emergenza (insulina per diabetici, cardiocinetici [...] della sanità pubblica senza contributo da parte dell’assistito.
Tecnica
In elettronica, nome commerciale dell’interruttore differenziale ad alta sensibilità, per la protezione dai contatti diretti o indiretti, con soglia di protezione inferiore ...
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ZIEHL, Franz
Agostino Palmerini
Medico, nato il 13 aprile 1857 a Wismar (Meclemburgo-Schwerin), morto a Lubecca il 7 aprile 1926. Si laureò a Heidelberg nel 1881, e vi rimase dal 1882 al 1886 come assistente [...] È assai noto per avere indicato (Deutsche med. Wschr., VIII, 1882, p. 451) un notissimo metodo di colorazione differenziale del bacillo della tubercolosi, metodo largamente impiegato nella tecnica batteriologica. È fondato sul principio che mentre il ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] anche usata in simboli relativi a particolari operazioni di derivazione, e per indicare una forma differenziale che non sia esprimibile come il differenziale esatto di una funzione; il Δ è spesso usato come simbolo operatorio (operatore di Laplace ...
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Cefalea primaria. Spesso ereditaria, può essere considerata un fenomeno neurobiologico complesso legato ad alterazioni transitorie delle cellule cerebrali in assenza di alterazioni strutturali. Da un punto [...] preceduti da una cosiddetta ‘aura’ che comprende disturbi premonitori del visus o della sensibilità. Importante la diagnosi differenziale. Per una diagnosi precisa è necessaria una corretta analisi dei sintomi e uno status clinico neurologico normale ...
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Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] Nel campo batteriologico e immunitario fu precursore della sieroterapia specifica delle infezioni; propose un nuovo metodo diagnostico differenziale fra il colibacillo e il bacillo del tifo; sperimentando l'azione tossica e settica dei germi patogeni ...
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ZOJA, Luigi
Clinico medico, nato a Pavia il 25 ottobre 1866. Allievo del padre Giovanni anatomico, di C. Golgi, di G. v. Bunge, di C. Forlanini, di A. Riva, si laureò a Pavia nel 1889; dal 1901 al 1911 [...] acidi grassi da un lato e saponi acidi nelle feci dall'altro, furono indicati dallo Z. come criterio diagnostico differenziale fra occlusione delle vie biliari e pancreatiche e tumori della testa del pancreas. Notevoli ancora sono i suoi studî sulla ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...