La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , più generali di quelle del teorema di Poincaré-Siegel, per le quali si può linearizzare un'equazione differenziale nell'intorno di un punto di equilibrio. Tali condizioni risolvono definitivamente il problema dell'esistenza di trasformazioni ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] la selezione naturale non è un processo deterministico bensì probabilistico, che una grande proporzione della sopravvivenza e riproduzione differenziale non è dovuta alla selezione ma al caso e che il metodo principale della sistematica per stabilire ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] specificità ‒ che per Ehrlich era invece stabilita a priori in modo assoluto ‒ attraverso il processo di 'amplificazione differenziale' degli anticorpi.
La teoria di Jerne sarà ulteriormente perfezionata nel 1957 da Burnet, che proporrà la teoria ...
Leggi Tutto
Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] sesso e delle specie, la selezione naturale assume la forma, che è più familiare ai biologi, di riproduzione differenziale di genotipi. Il modello esplicativo elaborato con la 'teoria sintetica dell'evoluzione' è appunto centrato sulla riproduzione ...
Leggi Tutto
. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] ) è anche in questo caso caratteristica per ogni coppia cromosomica (fig. 3 B); un particolare tipo di colorazione differenziale è rappresentata dalle bande C, che marcano la zona centromerica; d) ibridazione molecolare o ibridazione in situ, che ...
Leggi Tutto
Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] duplice: assicurare l'impalcatura scheletrica del c. nelle varie fasi del ciclo cellulare e mitotico e permettere un accesso differenziale alla trascrizione di segmenti diversi del DNA. Mentre la regolazione genica del c. in E. coli è affidata all ...
Leggi Tutto
Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] di membrana è:
dI/dEM = dG/dEM (EM − E0) + G
dove dI/dEM è la pendenza, cioè la conduttanza dinamica o differenziale.
Per piccoli mutamenti depolarizzanti in EM, EM − E0 è fortemente negativo, la corrente è negativa, o diretta verso l'interno, e la ...
Leggi Tutto
Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] introniche, inoltre, contengono elementi di regolazione della trascrizione (tipo enhancer) e altri che consentono lo splicing differenziale del trascritto primario, una strategia cellulare che permette la generazione di una varietà di isoforme del ...
Leggi Tutto
Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] , quindi, che l'invecchiamento differisce dallo sviluppo: esso, in questi sistemi, non è guidato da un'espressione genica differenziale.
Per Drosophila si sta delineando un quadro in qualche modo diverso. Inizialmente fu proposto che EF1-α fosse un ...
Leggi Tutto
Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] dire che la trasduzione si basa su adattamenti speciali dei normali meccanismi membranali di trasporto che coinvolgono la permeabiltà differenziale a vari ioni e le modifiche di sistemi di secondi messaggeri. Anche i passi successivi alla trasduzione ...
Leggi Tutto
differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...