BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] del secolo precedente, cosicché parve che un fenomeno si potesse considerare spiegato solo quando, tradotto in un'equazione differenziale, da questa si fossero dedotte le sue leggi generali. Questo orizzonte inquadra l'attività scientifica del B., il ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] ; in questo caso si parla di t. fluidodinamico (v. oltre) e non di t. di coppia. ◆ [MTR] [ELT] T. differenziale: (a) trasduttore elettrico di spostamento, a induzione elettromagnetica (v. sensore: V 176 c); (b) nella tecnica telefonica, t. con due ...
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capacita
capacità [Der. del lat. capacitas -atis, da capax "capiente"] [LSF] (a) Attitudine di un oggetto a contenere qualcosa fino a un determinato limite; è riferita di norma a recipienti (c. di un [...] quantità di liquido e livello del liquido nel recipiente; in termini più esatti, andrebbe considerata la c. differenziale, come rapporto tra la quantità di carica infinitesima fornita dq e la conseguente variazione dV del potenziale elettrostatico ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] ionizzazione e il ristabilirsi della condizione di atomo neutro. ◆ [PRB] V. media di un processo stocastico: v. geometria differenziale stocastica: III 35 e. ◆ [FTC] V. utile: l'attitudine di un sistema tecnico a essere impiegato nel tempo, subendo ...
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stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] da un autotrasformatore il cui cursore è comandato da un motore elettrico a sua volta azionato, mediante un apposito relè differenziale, dalla differenza tra la tensione in atto e una tensione di riferimento (fig. 1), oppure s. a ferro saturo, o ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] b alla quale il sistema in esame si riduce nel caso n=1.
Il calcolo matriciale permette inoltre la risoluzione di un sistema di equazioni differenziali ordinarie nella variabile t del tipo
[4] x(t) =A x(t) + B u(t)
con x(t) ‘vettore’ delle n funzioni ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] elevata, mentre una anticlinale è sede di una depressione valliva. Il processo di i. si realizza a causa della erosione differenziale che si esplica in modo diverso tra rocce tenere e dure. Lo stesso fenomeno si può verificare anche in zone fagliate ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] o. (v. oltre) al variare del punto considerato e del tempo (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 b); (b) ogni soluzione della predetta equazione, che lega tra loro ampiezza, fase (temporale ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] la legge
[8] formula
dove gli elementi della matrice Ĝ sono Gij(x)=∂gi(x)/∂xj. Analogamente, nel caso di equazioni differenziali [2] si ha
[9] formula
dove gli elementi della matrice F̂ sono Fij(x)=∂fi(x)/∂xj.. Un importante risultato matematico ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] indotta in un circuito del quale vari il flusso magnetico concatenato: v. induzione elettromagnetica: III 173 b; per la forma differenziale di essa, v. la medesima voce: III 174 b. ◆ [EMG] Gabbia di F.: struttura di conduttori filiformi collegata a ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...