In fisica e nella tecnica, dispositivo nel quale, una volta che sia stato convenientemente eccitato, si generano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico) ovvero insorgono oscillazioni meccaniche (o. [...] rettilinee x, con origine in C, se si assumono nulle le resistenze al moto di P, il moto è descritto dall’equazione differenziale
[1] formula,
essendo t il tempo; integrando, si ottiene: x=X cos (ωt−ϕ) dove X, ampiezza del moto, è la massima ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] soddisfano all'equazione ottenuta ponendo uguale a zero una f. algebrica in n+1 variabili. ◆ [ALG] F. chiusa: v. forme differenziali: II 686 d. ◆ [ANM] F. cubica: f. algebrica corrispondente a un polinomio di terzo grado. ◆ [ALG] F. definita (o ...
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In elettronica e, in particolare, nei controlli automatici, classe di controllori robusti, ovvero di sistemi di controllo atti a garantire il soddisfacimento delle specifiche assegnate anche in presenza [...] si applica in modo diretto il controllo s. è quella dei sistemi a un ingresso, u(t), e un’uscita, y(t), descritti da un’equazione differenziale di ordine n nell’uscita stessa, ovvero da:
y(n)(t)=f(y(t), y(1)(t),…, y(n−1)(t), u(t)).
Supponendo che sia ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] vale PL. Per l’equilibrio, in assenza di attrito, si deve avere (R/2)(r1−r2) = PL. Il vantaggio dell’a. differenziale si può rendere grande quanto si vuole: basta, lasciando fisso L, diminuire r1−r2. Su questo principio sono fondati il paranco ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] . oltre: P. di misura. ◆ [MTR] P. a bilico: lo stesso che stadera (←) a ponte. ◆ [PRB] P. browniano: v. geometria differenziale stocastica: III 40 a. ◆ [MTR] [ELT] P. di capacità, di induttanza, di resistenza: nome specifico di p. di misura destinati ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] (←); (b) si usa anche per indicare l'ordine del resto di un'espressione; in questo signif. si chiama, in generale, e. differenziale di ordine n una quantità Dn(x-x₀) tale che si abbia limx-x⁰[Dn(x-x₀)]/(x-x₀)n=c, con c€0 costante finita. ◆ [MCS ...
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dinamica
dinàmica [Der. del gr. dy´namis "potenza"] [MCC] Studio dei movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano, e i movimenti stessi: v. dinamica. ◆ [FML] D. computazionale dei [...] xn)✄grad)f(xn). La discretizzazione è di grande importanza quando si vuole affrontare lo studio numerico di una equazione differenziale e la scelta del metodo di discretizzazione da usare è il primo problema che si deve affrontare. Quando l'equazione ...
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Elemento circuitale bipolare, non lineare, a semiconduttore, che presenta una caratteristica tensione-corrente asimmetrica e una conducibilità fortemente unidirezionale. I d. trovano applicazione in vari [...] si ha passaggio di portatori di cariche attraverso la barriera di potenziale per effetto tunnel. Il tratto a resistenza differenziale negativa rende tali d., noti anche, dal nome del loro ideatore, come d. di Esaki, adatti a realizzare oscillatori ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] C, prodotte nella reazione A+B; la grandezza dσ/dΩ, definita operativamente mediante la precedente relazione, è la sezione d’urto differenziale del dato processo e ha le dimensioni di un’area (su steradiante). Il grafico della dσ/dΩ in funzione di ϑ ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] mediante l'applicazione dei due principi di Kirchhoff (v. corrente elettrica stazionaria: I 786 a). ◆ [ELT] R. elettrica differenziale: per un bipolo conduttore, è il rapporto Rd=dV/dI tra la variazione infinitesima della tensione a esso applicata e ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...