Botanica
Sinonimo di germoglio o di pollone (➔ pollone).
Matematica
Spazio dei getti (ingl. jet space)
Quello spazio le cui coordinate rappresentano variabili indipendenti, dipendenti e derivate delle [...] più facile intuizione. Lo spazio dei g. nasce dall’esigenza di definire uno spazio i cui elementi rappresentino opportunamente un sistema differenziale. Sia f: X→U, X⊆Rp, U⊆Rq una funzione, di opportuna classe di differenziabilità tale che u=f(x)=(f1 ...
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Matematico (Marietta, Ohio, 1862 - Chicago 1932), prof. (dal 1892) nell'univ. di Chicago, e uno dei primi direttori della rivista Transactions of the American Mathematical Society. Si occupò di algebra [...] ricerche sulle funzioni analitiche che, come accade per la funzione Γ, non rendono soddisfatta nessuna equazione algebrico-differenziale, e che egli chiamò trascendentalmente trascendenti. Si occupò anche dei fondamenti dell'analisi e in quest'ambito ...
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Hodge Sir William Vallance Douglas
Hodge 〈hògë〉 Sir William Vallance Douglas [STF] (Edimburgo 1903 - Cambridge 1975) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1936). ◆ [ALG] Complesso e operatore [...] di: IV 300 f, e. ◆ [ALG] Dualità di H.: v. varietà riemanniane: VI 505 c. ◆ [PRB] Laplaciano di H.-De Rahm: v. geometria differenziale stocastica: III 39 c. ◆ [ALG] Operatore di H.: v. operatori, indici di: IV 300 e. ◆ [ALG] Teorema di H.: v. forme ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] dai quali è possibile calcolare gli stati futuri. Matematicamente ciò si traduce in un 'problema di Cauchy', cioè in un'equazione differenziale ordinaria y′=f(x,y) e in una condizione iniziale y(x0)=y0 (in questa notazione, la lettera y può anche ...
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Fuchs Immanuel Lazar
Fuchs 〈fuks〉 Immanuel Lazar [STF] (Posen, 1833 - Berlino 1902) Prof. di matematica nelle univ. di Heidelberg (1875) e Berlino (1884); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [PRB] Criterio [...] di Chung e F.: v. cammini aleatori: I 465 f. ◆ [ANM] Funzione di F.: → fuchsiano: Funzione fuchsiana. ◆ [ANM] Teorema di F.: dà la condizione necessaria e sufficiente perché un'equazione differenziale di ordine n abbia n integrali distinti. ...
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CHINI, Mineo
Nicoletta Janiro
Nacque a Massa l'8 maggio 1866 da Biagio e da Vittoria Baldi. Studiò e si laureò in matematica a Pisa; in seguito si dedicò all'insegnamento medio; nel 1910 ebbe la nomina [...] per ingegneri e matematici-fisici (p. V). La produzione scientifica del C. si svolge soprattutto nel campo della geometria differenziale. Nel nov. 1890 negli Atti dell'Accad. delle scienze di Torino, XXVI (1890), pp. 20-34, apparve una sua ...
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trasformata
trasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] spec. mediante integrazioni, e dotata di particolari proprietà, per es., quella di potere ridurre tramite essa un'equazione differenziale in un'equazione algebrica; per ogni t. è definibile una t. inversa, o antitrasformata, che riproduce la funzione ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] delle sue concezioni: al merito, che L.-C. divide col suo maestro G. Ricci-Curbastro, d'aver creato il calcolo differenziale assoluto, s'aggiunge per L.-C. quello, forse maggiore, di aver trasformato (1917) un algoritmo formale in una nitida teoria ...
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Matematico (Torino 1889 - ivi 1968), fratello di Benvenuto Aronne; prof. universitario dal 1925 a Catania e in seguito a Torino, ove insegnò geometria analitica e proiettiva. Nel decennio 1938-48, allontanatosi [...] . Notevoli alcune caratterizzazioni di superficie e varietà algebriche (tra cui la superficie di Veronese) mediante loro proprietà differenziali. Ha pubblicato Lezioni di geometria analitica e proiettiva (con G. Fano, 1930) e due volumi di Selecta ...
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Matematico tedesco (Stoccarda 1859 - Lipsia 1937), prof. alle univ. di Gottinga, Tubinga, Königsberg e Lipsia. Insigne cultore della teoria dei gruppi finiti, completò un teorema di C. Jordan, dimostrando [...] serie di composizione (teorema di Jordan-H., 1889). Nella teoria delle funzioni dimostrò che la funzione Γ non soddisfa ad alcuna equazione differenziale algebrica. Sono legati al suo nome il coefficiente (o esponente) e la disuguaglianza di Hölder. ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...