Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] indotta in un circuito del quale vari il flusso magnetico concatenato: v. induzione elettromagnetica: III 173 b; per la forma differenziale di essa, v. la medesima voce: III 174 b. ◆ [EMG] Gabbia di F.: struttura di conduttori filiformi collegata a ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] u.: v. fasci molecolari: II 524 c. ◆ [RGR] Parametro d'u. nelle metriche di Kerr: v. buco nero: I 387 e. ◆ [MCQ] Sezione differenziale d'u.: v. diffusione da potenziale: II 147 c. ◆ [FSN] Sezione d'u.: grandezza che descrive la probabilità di un dato ...
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Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] rispetto al semipiano z x; il segno, positivo o negativo, della coordinata z dipende dal verso dell’e.). Un’importante proprietà differenziale dell’e. è data dalla costanza del rapporto tra curvatura e torsione in ogni punto della curva.
Si chiama e ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] di calcolo integrale, i suoi studi (in particolare quelli sul moto) lo portarono a notevoli risultati di calcolo differenziale: intuì il concetto di derivata e riconobbe implicitamente il carattere inverso delle operazioni d'integrazione e di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , più generali di quelle del teorema di Poincaré-Siegel, per le quali si può linearizzare un'equazione differenziale nell'intorno di un punto di equilibrio. Tali condizioni risolvono definitivamente il problema dell'esistenza di trasformazioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] moto di Saturno si fosse rivelata soddisfacente. Per mostrare come questo termine si manifesta, esprimiamo la parte relativa a y dell'equazione differenziale:
dove E′ è l'anomalia eccentrica di Giove, n è il rapporto dei moti medi e θ=φ′−φ. Se (θ−E ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] quale hanno necessariamente contribuito un rilevante numero di studiosi di ogni parte d'Europa. Se i semi del calcolo differenziale vengono gettati con la pubblicazione della memoria di Leibniz del 1684, la costruzione del calcolo è un'impresa di ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] traiettoria chiusa; queste ultime asserzioni discendono dal fatto che il l. elementare di una forza conservativa è il differenziale totale del potenziale della forza. Quanto detto può generalizzarsi al caso che f rappresenti la forza esercitata da ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] di Mobius e il già citato metodo dei quaternioni di Hamilton.
Altri campi di ricerca del B. riguardano: il calcolo differenziale; la determinazione delle aree dei poligoni e dei volumi dei poliedri in funzione delle distanze dei loro vertici, le cui ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] di diffusione anelastica, elastica e integrata in energia: v. sezione d'urto di diffusione: V 190 a. ◆ [FSN] S. d'urto differenziale, parziale e totale: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 168 a, b. ◆ [FSN] S. d'urto dovute a forze deboli e ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...