elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] (←); (b) si usa anche per indicare l'ordine del resto di un'espressione; in questo signif. si chiama, in generale, e. differenziale di ordine n una quantità Dn(x-x₀) tale che si abbia limx-x⁰[Dn(x-x₀)]/(x-x₀)n=c, con c€0 costante finita. ◆ [MCS ...
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mappa
mappa [Lat. mappa, di origine punica] [LSF] Ogni rappresentazione grafica piana di una porzione della superficie terrestre (lo stesso che carta geografica o topografica) e, estensiv., della superficie [...] sia della volta celeste (m. celeste, lo stesso che carta celeste o del cielo). ◆ [PRB] M. armonica: v. geometria differenziale stocastica: III 39 b. ◆ [FME] M. elettriche: v. elettronica medicale: II 364 b. ◆ [RGR] M. tangente: v. relatività generale ...
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permeabilità magnètica La permeabilità magnetica assoluta di un mezzo è la grandezza (μ; tensoriale in un mezzo qualunque, scalare in un mezzo che sia magneticamente isotropo) definita come rapporto [...] da zero e la corrispondente variazione di B nell’ipotesi che il materiale sia inizialmente smagnetizzato; μi0 è la permeabilità differenziale per H=0, B=0 e come tale è proporzionale alla pendenza della tangente t0 alla curva di magnetizzazione ...
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stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] prima o le derivate parziali prime della f; la definizione è giustificata dal fatto che in un punto di s. il differenziale della f è nullo in P, vale a dire la funzione non subisce nessun incremento per uno spostamento infinitesimo del punto nell ...
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topologia
topologìa [Comp. di topo- e -logia] [LSF] Per estensione del signif. nell'algebra (v. oltre), il termine indica anche la forma intrinseca di una struttura, cioè la forma che attiene alle proprietà [...] . La t. è articolata in più settori, a seconda delle figure oggetto di studio e degli strumenti usati: t. algebrica, t. differenziale, ecc. (per alcuni di tali settori, v. oltre). ◆ [ALG] T. algebrica: lo studio delle proprietà topologiche degli enti ...
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apice
àpice [Der. del lat. apex -icis "punta"] [LSF] (a) Denomin. generica degli indici apposti in alto a destra a un simbolo. (b) In partic., il segno ', che è anche simb. del minuto di grado sessagesimale. [...] Cigno, verso cui si dirige attualmente il Sole, a una velocità di circa 250 km/s, partecipando al moto di rotazione differenziale della Galassia. ◆ [ASF] A. solare: il punto della sfera celeste verso cui si dirige il Sole, con una velocità di circa ...
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(o tèta) Ottava lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ϑ, maiuscolo Θ): era in origine il fonema consonantico dentale occlusivo aspirato ‹th›, trasformatosi poi, intorno all’inizio dell’era cristiana, [...]
ϑ1(v, t) = − ϑ2(v + 1/2, t),
ϑ4(v, t) = ϑ3(v + 1/2, t).
Tutti i tipi di funzioni ϑ risolvono l’equazione differenziale
∂2ϑ ∂ϑ
−−− − 4 −−− = 0.
∂v2 ∂t
Ogni funzione ellittica si può ricondurre a un rapporto tra due funzioni ϑ, e ciò è di notevole ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] cubo di un binomio), equazione algebrica o. lineare (termini di primo grado), quadratica (di secondo grado), ecc., equazione differenziale o. lineare (funzioni e derivate, di qualunque ordine, tutte al primo grado), ecc.; in partic., dunque, nelle ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] come l’analisi funzionale e il calcolo delle variazioni si sono giovati dell’estensione infinito-dimensionale del calcolo differenziale classico con l’introduzione di nuovi spazi astratti. Lo studio di questi spazi ha determinato il poderoso sviluppo ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] mediante l'applicazione dei due principi di Kirchhoff (v. corrente elettrica stazionaria: I 786 a). ◆ [ELT] R. elettrica differenziale: per un bipolo conduttore, è il rapporto Rd=dV/dI tra la variazione infinitesima della tensione a esso applicata e ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...