La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] vuoto di 10−9 mmHg.
Tubi per raggiX
I primi tubi per raggiX ‒ tubi a scarica riempiti di gas ed eccitati per mezzo -1971) dei Bell Laboratories dimostrarono nel 1927 la diffrazione elettronica con una figura di interferenza (i cosiddetti quantum ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] dimostrato con esperimenti di diffrazione la natura periodica, fu chiaro che era il quanto hν, corrispondente alla loro frequenza ν, a determinare l'energia degli elettroni secondari. La scoperta della natura ondulatoria dei raggiX divenne così l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica dello stato solido
Spencer Weart
La fisica dello stato solido
La nascita della fisica dello stato solido, destinata a rivestire un ruolo [...] Inviando raggiX attraverso i cristalli si producevano su una lastra fotografica spettri di diffrazione, che 1936, un manuale dal titolo Theory of the properties of metals and alloys, a cura di Mott e Harry Jones; nel 1940, il libro di Seitz Modern ...
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GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] stessa università ebbe anche l'incarico delle lezioni di fisica dei raggiX nella facoltà di medicina (1932-38) e fu professore incaricato di propagazione mostra proprietà simili a quelle di un reticolo di diffrazione. Vennero così realizzate e ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] segnali su mezzi fisici: VI 308 f. ◆ [FSD] T. anomala di raggiX: v. raggiX, diffrazione nei cristalli dei: IV 740 a. ◆ [ELT] T. asincrona e sincrona: v. trasmissione di dati: VI 306 a. ◆ [TRM] T. del calore: la propagazione del calore da un corpo ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] in un esperimento di diffrazione o di diffusione anelastica di radiazione elettromagnetica (raggiX, luce, ecc.), di curve e superfici: II 80 c. ◆ [OTT] S. principale: (a) di un cristallo uniassico, ogni piano passante per l'asse ottico; in partic ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] . ◆ [FPL] S. magnetica statica (force-free): v. plasmi astrofisici: IV 528 d. ◆ [FSD] S. modulata: v. raggiX, diffrazione dei: IV 742 a. ◆ [CHF] S. molecolare: la disposizione in una molecola degli atomi costituenti e dei loro legami. ◆ [ALG] S ...
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riflessione
riflessióne [Der. del lat. reflexio -onis "ripiegamento", dal part. pass. reflexus di reflectere, comp. di re- "indietro" e flectere "piegare"] [EMG] [MCC] Fenomeno che si presenta quando [...] Fabry-Pérot. ◆ [FSD] R. proibite: v. raggiX, diffrazione nei cristalli dei: IV 741 e. ◆ [ACS] v. riflessione e rifrazione della luce: V 10 f. ◆ [ELT] R. totale interna a una fibra ottica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 314 f. ◆ [EMG ...
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iperlente
iperlènte s. f. – Dispositivo (in ingl. hyperlens) che consente il superamento dei limiti diffrattivi nell’ingrandimento delle immagini ottiche. Il limite diffrattivo, previsto nella teoria [...] luce impiegata. Ciò è strutturalmente collegato al fenomeno della diffrazione, comune a tutti i fenomeni ondulatori (compreso il suono), per d’onda molto minore, per es. con i raggiX, oppure sfruttando la natura ondulatoria di particelle accelerate ...
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fascio
fàscio [Der. del lat. fascis "legna (o cose simili) legata insieme"] [LSF] Con signif. traslato rispetto a quello proprio, insieme di radiazioni acustiche, elettromagnetiche o corpuscolari, emesse [...] da ugello: v. fasci molecolari: II 523 b. ◆ [OTT] F. omocentrico di raggi: v. ottica geometrica: IV 386 a. ◆ [FSD] Diffrazionea due o a tre f.: v. raggiX, diffrazione nei cristalli dei: IV 743 f. ◆ [LSF] Divergenza di un f.: la deviazione ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...