Rowland Henry-Augustus
Rowland 〈róulënd〉 Henry-Augustus [STF] (Honesdale, Pennsylvania, 1848 - Baltimora 1901) Prof. di fisica nella Johns Hopkins Univ. di Baltimora (1876); socio straniero dei Lincei [...] , o spettrografo, di R.: quello, realizzato da R. nel 1882, basato sull'uso di un reticolo di diffrazione sferico per riflessione: v. spettrografia ottica: V 480 b. ◆ [FSD] Spettrometro per raggiX e γ a cerchio di R.: v. raggi gamma: IV 727 b. ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] diffrazione che devia il raggio laser che l'attraversa. Quando l'onda acustica è presente il raggio sonda (fig. 6 B). Al tempo zero e fino a quando il ritardo tra i due impulsi è breve, il nota reazione
HX+H2O → X−+H3O+
di importanza fondamentale in ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] . Considerato un punto dello spazio P = (x, y, z) in presenza di più cariche è la capacità di una sfera di 1 cm. di raggio, pari a
quella di flusso magnetico è 300 weber. 9.10
fenomeni d'interferenza e di diffrazione, fino dai principî del sec ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] l'effetto Callier, dovuto a fenomeni di diffrazione della luce della lampada dell' un dischetto opaco, che raccolga i raggi non deviati e qui riunentisi - corrispondenti ristretta zona della sala stessa.
Storia ed estetica (X, p. 346; App. I, p. 425 ...
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STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] bande di zirconio.
Notiamo che, grossolanamente, i tipi B e A di Harvard formano la prima classe di Secchi; i tipi F i due fori (v. interferenza e diffrazione). Se facciamo variare la distanza Δ da una sfera S, di raggiox, interna e concentrica con l ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] ortogonale. Sia data una figura F, riferita a una terna di assi cartesiani ortogonali x, y, z, di origine O. Come quadro di diffrazione. In secondo luogo si ammette che si abbia un'unica sorgente luminosa, e che questa sia puntiforme. I raggi ...
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RADIOPROPAGAZIONE
Giuliano TORALDO DI FRANCIA
Ivo RANZI
Yole RUGGIERI
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Con questo termine, di relativamente recente introduzione, si indica il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione [...] onde piane.
Riferendosi a una terna di assi cartesiani x, y, z tale dal centro; se si prende per unità il raggio della sfera, si ha precisamente
Si dimostra allora 'onda, grazie appunto a fenomeni di diffrazione.
Rifrazione atmosferica; atmosfera ...
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RIFRAZIONE e DISPERSIONE
Eduardo AMALDI
Mario BARBARA
Bruno PONTECORVO
Azeglio BEMPORAD
Si dice rifrazione la deviazione che subisce un raggio di luce quando passa da un mezzo a un altro. Le leggi [...] cammino di due raggi che si portano a interferire con un interferometro (v. interferenza e diffrazione) si pongono due
le (9) e (14) si trasformano in
Le nuove variabili x ed s così introdotte si sogliono chiamare densità relativa e altezza relativa ...
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MISURA
Edoardo Amaldi
. 1. Il concetto di "misura" fa parte di quel patrimonio di idee, per così dire, primordiali o elementari, che è comune a tutti gli uomini civili. Così ognuno usa e accetta quotidianamente [...] e i conseguenti fenomeni di diffrazione pongono a priori un limite alla visibilità cioè l'angolo che sulla circonferenza di raggio 1, col centro nel vertice, intercetta la probabilità che ξ differisca dal vero valore X più dei primi multipli di M è ...
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POLARIZZAZIONE
Giovanni GIORGI
Oscar D'AGOSTINO
Giovanni POLVANI
. Polarizzazione elettrica e magnetica. Tutte le volte che un mezzo fisico si presenta perturbato in modo che in un suo punto generico [...] Se in O, punto generico di un raggio luminoso propagantesi nel vuoto o no, prendiamo una terna di assi X, Y, Z, di cui l' birifrangenza, rifrazione normale, diffrazione, diffusione, ecc., subito dalla luce porta a polarizzazione parziale o totale ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...