Pittore, nato a New York da genitori tedeschi il 17 luglio 1871. Studiò dapprima musica col padre, poi, nel 1887, si stabilì in Germania e si dedicò alla pittura: dal 1887 al 1888 studiò alla Scuola d'arte [...] paesaggi marini severamente semplificati e organizzati in costruzioni di cristallino nitore e sobria grandezza, mediante una diffrazione della luce in piani che compongono forme schematiche e riassuntive, esprime un senso di grande austerità morale ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] l'azione contratturante di questo farmaco sul muscolo intatto).
L'origine della forza di contrazione. - Quando si confrontano i diagrammi di diffrazione ai raggi X di un muscolo a riposo e di uno allo stato di rigor, si notano differenze come se del ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] produce in tal modo in ogni immagine un gran numero di macchioline luminose il cui diametro è quello della figura di diffrazione.
La tecnica per costruire specchi di 8÷10 m si è sviluppata in due direzioni, quella degli specchi monolitici e quella ...
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inversione
inversióne [Der. di inverso] [LSF] Atto ed effetto dell'invertire, cioè del cambiare verso, del passare a una situazione per qualche verso contraria di quella originaria. ◆ [ALG] [ANM] Denomin. [...] d. ◆ [OTT] I. del campo: nei fenomeni di propagazione di onde in presenza di discontinuità, ove si abbia diffrazione, metodo che permette di risalire alle caratteristiche dell'oggetto diffrangente a partire dalla distribuzione di campo a distanza da ...
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Galton Sir Francis
Galton 〈gòoltën〉 Sir Francis [STF] (Duddeston 1822 - Haslemere 1911) Naturalista. ◆ [PRB] Curva di G.: lo stesso che ogiva di G. (v. oltre). ◆ [STF] [ACS] Fischio di G.: generatore [...] si arriva così a produrre ultrasuoni. L'apparecchio è servito a numerose esperienze sulla soglia di udibilità e sulla diffrazione dei suoni. ◆ [PRB] Ogiva di G., o curva di graduazione: nella statistica, in relazione a un certo carattere qualitativo ...
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In radiotecnica, complesso dei fenomeni per i quali le onde elettromagnetiche emesse dall’antenna di una stazione radiotrasmittente si propagano a distanza sino all’antenna di una stazione radioricevente, [...] energia. Divengono allora importanti la natura degli ostacoli e soprattutto l’altezza delle antenne sul terreno. Effetti di diffrazione s’incontrano pure frequentemente a opera di ostruzioni, quali edifici o rilievi collinosi; anche in questi casi l ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] cinetica dell'ordine di 100 eV hanno una lunghezza d'onda λ dell'ordine di 108 cm, adatta cioè per esperienze di diffrazione nei cristalli, simili a quelle coi raggi X. Su questo si basa l'esperienza suddetta, come anche la precisa conferma dell'eq ...
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FISICA MOLECOLARE
Francesco Paolo Ricci
. In questi ultimi anni la f. m. si è venuta a configurare come una branca autonoma della fisica, che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, [...] essere ricavate e da calcoli teorici e da misure sperimentali. Le più classiche tecniche d'indagine sono la diffrazione di raggi X, la spettroscopia infrarossa, visibile e ultravioletta, l'effetto Raman e, più recentemente, la risonanza magnetica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria dei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] secondo cui la luce consisterebbe di onde, continuerà a essere applicata con successo in altri campi, come per esempio la diffrazione dei raggi X (ossia la capacità di aggirare ostacoli e diaframmi) osservata da W. Friederich e Paul Knipping nel 1912 ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] ◆ [ELT] T. analogica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 308 f. ◆ [FSD] T. anomala di raggi X: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 740 a. ◆ [ELT] T. asincrona e sincrona: v. trasmissione di dati: VI 306 a. ◆ [TRM] T. del calore ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...