Fisico britannico (Cambridge 1887 - ivi 1962); nipote di Charles Robert. Dal 1923 professore a Edimburgo, poi (1936) a Cambridge e infine, dal 1938 al 1949, direttore del National Physical Laboratory; [...] membro della Royal Society dal 1922. Ha svolto numerosi studî teorici e sperimentali sulla diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli; ha inoltre per primo calcolato la struttura fine dello spettro dell'atomo di idrogeno e svolto numerose altre ...
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Fenomeno ottico, che talvolta si manifesta al crepuscolo, sull’orizzonte e dalla parte opposta al Sole, sotto forma di strisce colorate parallele all’orizzonte, che appaiono accompagnate generalmente da [...] una colorazione del cielo violetto-scura o anche rossastra. Il fenomeno è dovuto alla diffusione e diffrazione atmosferica dei raggi solari. ...
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Fisico francese (Parigi 1875 - ivi 1960), fratello di Louis. Fondatore e direttore di un centro di ricerche per la fisica atomica. Membro dell'Académie des sciences dal 1924 e dell'Académie Française dal [...] 1935. Applicò i raggi X allo studio dei cristalli, ottenendo figure di diffrazione fin dal 1914 e determinando, dal loro esame, i veri numeri atomici dello iodio e del tellurio. Per primo ha ottenuto lo spettro di assorbimento caratteristico dei ...
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Young
Young 〈ián〉 Thomas [STF] (Milverton 1773 - Londra 1829). Medico a Londra (1800) e prof. di fisica nella Royal Institution (1801), segretario della Royal Society (1802). ◆ [OTT] Frange di Y.: lo [...] stesso, a seconda dei casi, che frange d'interferenza o frange di diffrazione. ◆ [OTT] Esperienza interferenziale di Y.: v. interferenza della luce: III 270 f. ◆ [FSD] [MCC] Modulo di Y.: nella teoria dell'elasticità, costante caratteristica ( ...
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Fisico statunitense (n. Chicago 1896 - m. 1971), ricercatore nei laboratorî della Bell tele phone company a New York (1925-61) alla Cornell Univerity. Ha compiuto studî sulla emissione termoelettrica e [...] sull'ottica ondulatoria. Merito principale è la scoperta, in collaborazione con C. J. Davisson (1927), della diffrazione degli elettroni; ha così mostrato, per la prima volta sperimentalmente, le proprietà ondulatorie delle particelle materiali ...
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Shull, Clifford Glenwood
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 settembre 1915. Laureatosi presso il Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh (1937), ha conseguito [...] Laboratory (oggi Oak Ridge National Laboratory) in Tennessee, si è dedicato, insieme a E. Wollan, a ricerche sulla diffrazione neutronica, che gli avrebbero valso in seguito il conferimento del premio Nobel (non condiviso da Wollan a causa della sua ...
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Germer Lester Halbert
Germer 〈gÝèmë〉 Lester Halbert [STF] (Chicago 1896 - Millington, New Jersey, 1971) Ricercatore della Bell Telephone Co. (1925), poi prof. di fisica nella Cornell Univ. (1961). ◆ [...] [MCQ] Esperienza di Davisson e G.: effettuata nel 1927, dimostrò l'esistenza di aspetti ondulatori nella natura degli elettroni, in quanto capaci di dare luogo a fenomeni di diffrazione: v. elettroni, diffrazione degli: II 346 b. ...
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Thomson Sir George Paget
Thomson 〈tòmsn〉 Sir George Paget [STF] (Cambridge 1892 - ivi 1975) Prof. di fisica nell'univ. di Aberdeen (1922) e poi di Londra (1931); nel 1937 ebbe il premio Nobel per la [...] fisica, con C.J. Davisson, per le ricerche sulla diffrazione elettronica. ◆ [MCF] Numero di T.: per un solido in moto traslatorio non permanente rispetto a un fluido incompressibile, con azioni d'inerzia prevalenti rispetto alle altre azioni, è la ...
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Fisico italiano (Firenze 1916 - ivi 2011); prof. univ. dal 1958, ha insegnato fisica superiore a Firenze; è stato (1967-73) presidente della Società italiana di fisica. Si è occupato prevalentemente di [...] problemi di ottica, oltre che della filosofia della scienza. Tra le opere: Onde elettromagnetiche (1953); La diffrazione della luce (1958); L'indagine del mondo fisico (1976); L'amico di Platone (1985); La scimmia allo specchio (1988, in collab. con ...
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diffrattometria
diffrattometrìa [Der. di diffrattometro] [MTR] [OTT] (a) Specific., la disciplina che s'occupa del-l'uso dei diffrattometri, in partic. di quelli a raggi X, per risalire a proprietà delle [...] sostanze diffrangenti, spec., nel caso di solidi, alla struttura. (b) Generic., il ricorso a esperimenti di diffrazione, anche non a scopo di misurazione. ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...