ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] , basandosi sulle acquisizioni della meccanica ondulatoria (all'incirca a partire dal 1924), l'o. elettronica (a partire dall'esperimento di diffrazione di un fascio di elettroni, di G.J. Davisson e L.M. Germer, 1927), generalizzata poi nell'o. delle ...
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Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] infine in varie univ. degli SUA (dal 1941). ◆ [ELT] Diagramma di B.: v. tubi a onda viaggiante: VI 344 a. ◆ [OTT] Diffrazione di B.: (a) lo stesso che diffusione di B. (v. oltre); (b) particolare generazione di onde elastiche (v. acustoottica: I 51 e ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] dire in effetti che il maggior contributo di Rutherfurd alla spettroscopia astronomica fu il suo lavoro sui reticoli di diffrazione e l'opera di promozione attiva del loro uso negli spettroscopi stellari.
Tra gli spettroscopisti stellari della prima ...
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Ronchi Vasco
Rónchi Vasco [STF] (Firenze 1897 - ivi 1988) Fondatore (1927) e primo direttore dell'Istituto nazionale di ottica, a Firenze. ◆ [OTT] Interferometro di R.: tipo di interferometro che usa [...] una sorgente monocromatica puntiforme (al finito o all'infinito) posta sull'asse un'immagine lineare lungo l'asse medesimo (v. diffrazione della luce: II 145 f); (b) reticolo a fenditure rettilinee, di non grande frequenza spaziale (poche fenditure a ...
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Fabry Charles
Fabry 〈fabrì〉 Charles [STF] (Marsiglia 1867 - Parigi 1945) Prof. di fisica (1921) e direttore dell'Istituto di ottica di Parigi. ◆ [OTT] Interferometro, o cavità, di F.-Pérot: sfrutta l'interferenza [...] fra raggi multiplamente riflessi fra due lamine pianoparallele: v. interferenza della luce: III 273 b. ◆ [ASF] Lente di F.: lente ausiliaria che in un telescopio astronomico serve a ridurre la diffrazione e a migliorare l'immagine di stelle. ...
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Sommerfeld Arnold
Sommerfeld 〈sòmërfëlt〉 Arnold [STF] (Königsberg 1868 - Monaco di Baviera 1951) Prof. di matematica e di meccanica tecnica nel politecnico di Aquisgrana (1900), poi di fisica teorica [...] .: riguarda il moto di fluidi viscosi in meati: v. lubrificazione: III 491 b. ◆ [OTT] Condizione di S. di spegnimento radiativo: v. diffrazione della luce: II 140 d. ◆ [FAT] Condizione di S.-Wilson: v. atomo: I 297 c. ◆ [MTR] [FAT] Costante di S.: lo ...
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Stern Otto
Stern 〈stèrn〉 Otto [STF] (Sohrau 1888 - Berkeley 1969) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Francoforte (1914), di Rostock (1921), di Amburgo (1923) e infine (1933) nel Carnegie Institute [...] di distribuzione delle velocità di Maxwell, l'esperimento del 1922 sullo spin atomico, la misurazione di momenti magnetici nucleari, la diffrazione di raggi molecolari da parte di cristalli) ebbe nel 1943 il premio Nobel per la fisica. ◆ [FML] [MCQ ...
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Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] (ζ)-I₁(ζ)], Bi(z)=(1/3)z1/2[I-1/3 (ζ)+I₁(ζ)]. Le funzioni di A. intervengono nella teoria della diffrazione della luce formulata da A. e, inoltre, nell'equazione di Schrödinger in una dimensione nell'intorno di un minimo del potenziale, nello spettro ...
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asterismo
asterismo [Der. del gr. asterismós, da astèr "stella"] [STF] [ASF] Termine usato talora, spec. nel passato, come sinon. di costellazione. ◆ [FSD] (a) Luminosità stellata a sei raggi osservabile [...] o lamelle di geminazione, ordinate a 120°. (b) Spec. nella metallurgia, fenomeno consistente in deformazioni delle figure di diffrazione di raggi X da parte di materiali cristallini che perdono di simmetria a causa di difetti intrinseci oppure di ...
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modulatore
modulatóre [Der. del lat. modulator -oris, da modulare "far passare la voce da una tonalità a un'altra"] [LSF] Denomin. di dispositivi che servono a operare una modulazione; ha qualificazioni [...] su cui è basato il funzionamento (m. a birifrangenza, a effetto Kerr, ecc. ). ◆ [ELT] [ACS] M. acustoottico: sfrutta la diffrazione della luce da parte di onde acustiche: v. ottica integrata: IV 394 c. ◆ [ELT] [OTT] M.-commutatore ad accoppiatore ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...