diffrazionediffrazióne [Der. del lat. diffractio -onis, dal part. pass. diffractus di diffrangere "spezzare in più parti", comp. di de- e frangere "rompere"; termine coniato nel 1665 da F.M.Grimaldi, [...] ed è trascurabile soltanto quando la lunghezza d'onda della radiazione tende a zero. ◆ [FSD] D. a due e a tre fasci: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 743 f, 744 a. ◆ [OTT] D. completa: v. onda: IV 256 e. ◆ [OTT] D. conica per raggi X: v ...
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cristallografia
cristallografìa [Comp. di cristallo e -grafia] [FSD] Scienza delle sostanze cristalline il cui svolgimento storico è direttamente collegato a quello della mineralogia, con la quale anzi [...] alla precedente terminologia morfologica. ◆ [FNC] C. magnetica: quella che rappresenta l'ordinamento spaziale dei momenti magnetici di dominio in sostanze ferro-, ferri- o antiferromagnetiche (per es., v. neutroni, diffrazione dei: IV 165 b). ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] della radiazione X; per la radiazione emessa da un anticatodo di rame (una delle radiazioni più frequentemente adoperate negli esperimenti di diffrazione) λ/2 ha un valore di 0,77 Å, più che sufficiente per separare i massimi più vicini della densità ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] ) e ioni vengono spesso utilizzati come sonde per studiare la struttura delle s.; sono possibili sia processi elastici di diffrazione, sia processi anelastici, in cui si analizza lo spettro di velocità delle particelle diffuse o l’emissione di raggi ...
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strutturistica chimica Settore della chimica che studia la distribuzione spaziale degli atomi, ioni e gruppi di una molecola, le relazioni che questa disposizione ha con le proprietà molecolari chimico-fisiche, [...] nuovi metodi (sia sperimentali sia di calcolo) per la risoluzione del cosiddetto problema della fase, insito nel metodo della diffrazione dei raggi X e dovuto al fatto che sperimentalmente risulta accessibile solo l’intensità e non la fase del raggio ...
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A parte i colori di interferenza e di diffrazione che non sono dovuti a sostanze colorate, i colori di assorbimento richiedono necessariamente la presenza di una sostanza colorata, che ci appare tale perché [...] essa assorbe selettivamente le onde elettromagnetiche dello spettro visibile (luce bianca: 4000°-8000° Å). Come è noto, l'assorbimento selettivo di una sostanza verso la luce bianca può essere "diretto" ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] l’immagine telescopica di una stella. D. volanti Figure con vaga forma di d., luminose o no, che più volte e in vari luoghi sono state avvistate sulla volta celeste. Nella maggior parte dei casi si tratta ...
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leghe metalliche amorfe
Sergio Pizzini
Materiali che, a differenza delle leghe metalliche cristalline, sono disordinati a livello microscopico, come risulta evidente dall’analisi dei loro spettri di [...] diffrazione di raggi X. Condizioni di natura semiempirica – che sono favorevoli per la formazione di leghe amorfe – sono associate alla presenza di componenti elementari con differenze significative nei raggi atomici e di valori molto negativi di ...
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Chimico statunitense (Cleveland 1919 - Cambridge 2011). Prof. di chimica all'univ. del Minnesota (dal 1946 al 1959) e poi a Harvard. È noto per il complesso di ricerche sulla struttura e sulla reattività [...] dei borani; sulla base di esperimenti di diffrazione dei raggi X e applicando i metodi della meccanica quantistica, è giunto a risultati originali nell'interpretazione del tipo di legami coinvolti in questi composti. I suoi studî hanno contribuito ...
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KARLE, Jerome
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a New York il 18 giugno 1918. Nel 1937 ha ottenuto il B.S. in chimica e biologia e nel 1938 il M.A. in biologia a Harvard; nel 1943 il Ph.D. [...] della struttura del cristallo stesso.
Colpendo un cristallo con un fascio di raggi X si ha uno spettro di diffrazione, costituito da una serie di macchie regolarmente distanziate, che sono prodotte dai singoli piani riflettenti e che costituiscono la ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...