La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] comportavano come le particelle.
Ciò non era sempre vero, infatti vi erano già stati occasionali tentativi di ottenere una diffrazione dei raggi X utilizzando fenditure a forma di cuneo, che non avevano però dato risultati decisivi, quando nel 1912 ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] ondoso con lunghezza d'onda λ=h/p, ove h è la costante di Planck; pertanto le p. danno luogo anche a fenomeni di diffrazione e interferenza, come la luce. In secondo luogo, è stato messo in evidenza che le p. non sono distinguibili le une dalle altre ...
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I progressi della fisica dell'atomo dal 1926 a oggi sono stati determinati per la maggior parte dallo sviluppo e dal consolidamento della cosiddetta "nuova meccanica, o "meccanica quantistica". È stato [...] di nichel, poterono osservare l'esistenza di raggi di elettroni diffratti in tutto analoghi a quelli che si osservano nella diffrazione dei raggi Roentgen. Oggi che la tecnica delle interferenze dei raggi di elettroni si è assai sviluppata, si riesce ...
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Fisico, discendente dalla famiglia ducale, nato a Parigi il 15 agosto 1892. Licencié in lettere nel 1910, si rivolse presto a studî scientifici, sotto l'influenza del fratello maggiore Maurice (v. sotto). [...] di assimilare gli elettroni ai sistemi d'onde doveva portare a prevedere che essi avrebbero dovuto dare fenomeni di diffrazione analoghi a quelli della luce: il che fu tosto verificato con esperienze ormai celebri, non solo qualitativamente, ma anche ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] nel XVIII secolo.
L'idea più audace proposta da Newton fu quella di ricondurre i fenomeni di rifrazione, riflessione e diffrazione all'esistenza di forze a corto raggio d'azione, sia attrattive sia repulsive, tra le particelle della materia e i ...
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cella a incudini di diamante
Annibale Mottana
Dispositivo che permette di generare pressioni altissime e di studiare il comportamento di un materiale sottoposto a tali condizioni. Viene anche indicata [...] diversa: il tipo I serve per esperimenti a pressioni relativamente basse in cui si vogliano effettuare misure ottiche, Raman o di diffrazione dei raggi X; il tipo IIa serve per esperimenti a pressioni maggiori, fino a quelle (ca. 100 GPa) che hanno ...
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Kirchhoff Gustav Robert
Kirchhoff 〈kìrk'of〉 Gustav Robert [STF] (Königsberg 1824 - Berlino 1887) Prof. di fisica successiv. nelle univ. di Breslavia (1850), Heidelberg (1854) e Berlino (1875); socio [...] Relazione di K. fra i coefficienti spettrali di emissione e assorbimento: v. atmosfera terrestre: I 265 c. ◆ [OTT] Teorema integrale di K.: è la formulazione integrale del principio di Huygens-Fresnel sulla diffrazione della luce: v. onda: IV 252 e. ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] di qualche watt.
M. con ultrasuoni
Tale tipo di m. sfrutta i fenomeni di diffrazione che insorgono in un mezzo trasparente sede di ultrasuoni. La diffrazione della luce da parte delle onde sonore (➔ acustoottica) offre un modo per controllare la ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] puntiformi, e va tenuto conto della fase relativa delle onde diffuse da porzioni diverse di uno stesso centro diffusore: si ha diffrazione e, per centri molto grossi, semplice riflessione diffusa. La teoria della d. in tali circostanze è dovuta a G.A ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] siano lavorate con sufficiente precisione. Per es., per un telescopio da 2,5 m di diametro, come il Hubble, il limite di diffrazione nel v. è di 1/100 di secondo d’arco.
Per poter osservare correttamente le sorgenti più deboli, il cielo deve essere ...
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diffrazione
diffrazióne s. f. [dal lat. mod. diffractio -onis, der. del lat. diffractus, part. pass. di diffringĕre (v. diffrangere), termine coniato dal fisico F. M. Grimaldi nel 1665]. – 1. In fisica, fenomeno consistente nel fatto che,...
olografia
olografìa s. f. [comp. di olo- e -grafia, sul modello dell’ingl. holography]. – Metodo di registrazione e di riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente emesso da un laser: tale fascio...