(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] ne renderanno economica la produzione e quindi possibile la diffusione in larga scala;
filati-cucirini: si classificano in al guardolo come nel metodo classico. L'imitazione è molto semplice e meno costosa del tradizionale Good Year ma di minor ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] o rasi broccati d'oro, ebbero nel corso del Medioevo una diffusione molto limitata, mentre quelli meno ricchi, come il taffetà e una comunità. La forma era quasi sempre la stessa: una semplice veste lunga, stretta da una cintura, e un mantello con ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] ; a partire tuttavia dal sec. 8° - in seguito alla diffusione dell'uso di seppellire senza corredo - le testimonianze sono sempre meno usi diversi. In generale la c. maschile era piuttosto semplice, costituita per lo più da un nastro annodato sul ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] dalla cultura sinica. Per la storia della diffusione della sericoltura e della lavorazione del prodotto serico fatta con un sol filo ma le maglie di esso non sono semplicemente abbracciate bensì presentano un nodo ad ogni incrocio. Gl'Indiani dell' ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] stoici avversano il lusso, ritenendolo contrario all'ideale di una vita semplice e naturale.
Anche a Roma fu celebrata la frugalità dei primi può essere presa a punto di riferimento sia per la diffusione che ebbe a quell'epoca e in seguito, sia per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I percorsi della moda made in Italy
Andrea Merlotti
Siamo così abituati a pensare alla moda italiana come a un elemento costitutivo dell’identità del nostro Paese, da dimenticarci spesso che essa è, [...] moda-boutique si sarebbe poi divisa fra una produzione più semplice e una che si potrebbe definire boutique-d’alta moda. di svolgere un ruolo creativo e alla seconda di dare diffusione alle proprie capacità e innovazioni.
Una delle principali, se ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] più preziosi, in avorio, molto decorati, fino ai più semplici fatti di bambù e carta; su alcuni di essi venivano anche come re Sole, che questa moda conobbe la sua massima diffusione. Il re Sole conservava le sue numerose parrucche in un'apposita ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....