BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] coscienza e coscienza, è già qualcosa di più di un semplice realismo sia pure rinnovato: è fare operazione magica, diciamo svolge in quegli anni una funzione rilevante nella diffusione della tematica culturale presso un pubblico abbastanza vasto ...
Leggi Tutto
CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] con entusiasmo e fiducia assoluta l'opera di diffusione e conoscenza delle opere più significative di musicisti e dal vastissimo elenco delle sue opere.
Basterà quindi sottolineare semplicemente che due furono le linee direttive lungo le quali il C ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] che si potevano acquistare ovunque ed agevolmente eseguire, ebbero un'enorme diffusione: un'aria, Amarilli, mia bella, agli inizi del Seicento dalla maggior parte degli storici, ma un artista semplice, coscienzioso e sincero. La raccolta di musiche ...
Leggi Tutto
GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] la materia è esemplare: si procede dal semplice al complesso, vengono allegate esemplificazioni dimostrative che 1200, della musica plana contrapposta alla musica mensurabilis. La precoce diffusione dei suoi scritti, anche al di là delle Alpi, ha ...
Leggi Tutto
CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] soppressione della Compagnia di Gesù nel '700. Scarsa fu la diffusione editoriale della produzione musicale del C., giunta fino a noi si riflettono in una concezione artistica di estrema semplicità e sobrietà, attuata con una parsimonia di elementi ...
Leggi Tutto
CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] non si può considerare l'opera del C. come una semplice trasposizione in lingua spagnola del lavoro di Zarlino, in quanto la Música, e la sua conoscenza fu ostacolata dalla scarsa diffusione avuta per il numero oltremodo limitato di copie stampate e ...
Leggi Tutto
GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] il che, a detta di alcuni critici, non avrebbe giovato alla diffusione delle sue opere: è infatti soltanto nel 1597 che diede alle percettibile sia nell'adozione di una scrittura semplice e accordale, sia nell'impronta chiaramente popolaresca ...
Leggi Tutto
LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] riesame critico del suo ruolo nell'ambito della diffusione europea del melodramma italiano. Indubbiamente dal genere comico e tre carlini dagl'inglesi; io gli offersi due carlini, come semplice forestiere, ma egli "no tu sei tirolese, fai rima coll' ...
Leggi Tutto
FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] dramma". I suoi intermezzi e scene comiche denotano uno stile semplice, particolarmente riuscito nei ruoli bassi e nei duetti. La di Galliera, 1734, e Roma, stesso anno), che ebbe ampia diffusione (Genova, 1736 e 1775; Città di Castello, 1737; Venezia ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] intorno al 1524-26. Si tratta, come si vede, di semplice ipotesi non suffragata dai documenti e non facilmente conciliabile con quanto realizza nei ricercari del Libro Primo.
Per la diffusione dell'opera del C. può essere interessante constatare ...
Leggi Tutto
podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....