Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] di legami non saturi e, in parte, con la struttura molecolare. Gli i. paraffinici non mostrano una grande attività chimica (➔ essere aperto con formazione di acidi bicarbossilici non saturi.
Diffusione e impiego
In natura gli i. sono largamente ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] PPi. Il PPi (pirofosfato) è successivamente trasformato in 2 molecole di fosfato inorganico da una pirofosfatasi. L’UDP-glucosio viene 6-fosfato, è in grado di fuoriuscire per diffusione dalla cellula e di riversarsi nel torrente circolatorio ...
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Biologia
giunzioneG. cellulare Struttura evidenziabile al microscropio elettronico a livello delle membrane cellulari, che permette la coesione e la comunicazione fra le cellule. In molti tessuti epiteliali [...] il passaggio diretto di piccole molecole idrosolubili di peso molecolare inferiore a 1500 fra due atomi si depositano sulla superficie libera del chip; nella seconda, di diffusione vera e propria, la piastrina è riscaldata in atmosfera inerte a una ...
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Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustione di sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] o turbolenta; nel primo caso lo scambio avviene a livello molecolare, nel secondo, più importante, la turbolenza, indotta dalla f che si tratti di f. premiscelate o di f. a diffusione. Nelle f. premiscelate la localizzazione del fronte di f. tra ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] (V è il potenziale del campo di velocità), propagazione del calore in mezzi omogenei (V è la temperatura), trasporto molecolare (diffusione) di materia (V è la concentrazione) ecc. L’esistenza di un’a. offre la possibilità di effettuare lo studio ...
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Si dice di radiazione elettromagnetica di ben definita lunghezza d’onda e anche di radiazione corpuscolare costituita da particelle uguali aventi tutte la medesima energia. In natura non esistono sorgenti [...] riga
dove T è la temperatura termodinamica e M la massa molecolare della sostanza che costituisce la sorgente; questo effetto può essere giunge inevitabilmente sulla fenditura d’uscita per diffusione e riflessioni interne. Tale inconveniente è ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] Lehrbuch der organischen Chemie, che ebbe enorme importanza per la diffusione delle sue idee e sul quale si formò una nuova K. è stato uno dei fondatori della teoria della struttura molecolare, elaborata a partire dalla seconda metà del 19º secolo. ...
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Fisico austriaco (Vienna 1844 - Duino 1906), professore a Graz (1869), a Monaco (1891), a Vienna (1895); socio straniero dei Lincei (1896). B. dette fondamentali contributi, con gran parte dei suoi lavori, [...] la definizione dell'entropia come misura statistica del disordine molecolare. Stabilì le basi statistiche della termodinamica (statistica di di Stefan-Boltzmann). Contribuì efficacemente alla diffusione in Germania della teoria elettromagnetica di J ...
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Palù, Giorgio. – Microbiologo italiano (n. Oderzo 1949). Specializzato in Oncologia e in Patologia generale, è docente emerito di Virologia e microbiologia all'Università di Padova, dove ha diretto il [...] dipartimento di Medicina molecolare, e professore aggiunto in Neuroscienze e in Scienze e tecnologia presso la Temple e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus. ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] si è cominciato ad avere qualche dato sicuro sulla diffusione e la trasformazione dei composti cancerogeni nell'organismo.
Ancora , ma importanti acquisizioni si attendono dall'impiego di molecole contrassegnate con atomi isotopici (v. isotopismo, in ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...