(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] ES il cui valore è strettamente dipendente dalla velocità di diffusione del substrato nel mezzo di reazione. Questo valore non può spontanea irreversibile a seguito della reazione con una molecola di acqua che libera il nucleotide-3′−fosfato e ...
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PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] alla ultracentrifugazione (Svedberg); da determinazioni c) di diffusione; d) di viscosità delle soluzioni; e) dall'analisi della grandezza molecolare ai raggi X. Così determinato, il peso molecolare delle proteine varia molto, andando da un minimo ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] servito da guida per il riconoscimento e per l'isolamento delle molecole biologicamente più attive in una miscela di idrocarburi.
L'altro 'attività patogena, e che nelle zone ove la sua diffusione è meno estesa, più elevata è la frequenza di soggetti ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] diversi stadi. Per esempio, gli stadi di diffusione esterna sono dominanti nell'ossidazione dell'ammoniaca durante e Ni (VIII-3) non l'adsorbono. Nella sintesi di NH3, la molecola di N2 deve essere attivata, e ciò può avvenire per adsorbimento di N2 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] interstellari sono presenti circa il 10% d'idrogeno molecolare e una grande percentuale di deuterio rispetto all'idrogeno utilizzata a livello clinico data l'efficacia e la diffusione dell'amniocentesi. Comunque la nuova tecnica appare ancora ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] C. Crick e il biologo James D. Watson dimostrano che la molecola del DNA ha una struttura a doppia elica in cui le due le altre cellule a sintetizzare alcune proteine che inibiscono la diffusione del virus. La sostanza è l'interferone, oggi utilizzata ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] morta 30 milioni di anni fa ca.; ciò indica che le molecole genetiche si conservano assai più a lungo di quello che si pensava come nella rottura, ma una ridistribuzione a guisa di diffusione, senza rottura. In base a queste considerazioni, fisici ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] , mentre per la restante parte è occupato dalla soluzione di cristallizzazione. Gli ampi canali tra molecole permettono la diffusione all'interno del cristallo di opportuni reagenti chimici, che possono reagire con specifici gruppi presenti sulla ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] prevede di operare sotto pressione per accelerare la diffusione degli enzimi all'interno dei vari strati della o sull'intrappolamento dell'enzima all'interno di essa. Le molecole immobilizzate sono in genere più stabili rispetto a quelle in ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] il dicroismo circolare, l'ultracentrifugazione, la diffusione della luce, la cromatografia di adsorbimento e dissimmetria varia, infatti, fra 3 e 0,5. È possibile, quindi, distinguere molecole di DNA di tipo AT (numeri 1-7 nella tab. II), di tipo GC ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...