DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] citato Serlio dell'anno successivo. Nel 1567, in sodalizio con l'incisore tedesco ("pomeranus") Johann Chrieger, diede in luce la doppia ancora con i circoli senesi, con un indirizzo di diffusionedella cultura, non solo ai più alti livelli, ma anche ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] osservazioni sui problemi tecnici e amministrativi dello Stato: collegò la diffusionedella ricchezza alla libertà e alla sicurezza Edicta, che dopo quindici anni di studio videro la luce nel 1855 (Edicta regum Langobardorum edita ad fidem optimorum ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] secolo da matematici e storici della matematica che hanno messo in luce il carattere innovativo di concetti della logica, ibid., pp. 79-98; L. Pepe, Note sulla diffusionedella Géométrie di Descartes nel 600 in Italia, in Bollettino di storia delle ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] ed estensione dellaluce emessa; il colore specifico di ognuno. Alle loro variazioni e combinazioni, al mutare delle posizioni di strumento più completo espresso dall’astrologia italiana, ed ebbe diffusione europea. Tra 1789 e 1790 ne apparve a ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] annexés, Parigi-Ginevra, Ballimore et Cherbuliez, 1829, vide la luce solo il primo volume, mentre del secondo, annunciato, ma mai per tutta Italia, avente per oggetto la diffusionedella pura lingua italiana e la contemporanea soppressione de ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] spiegare alla lucedella dottrina romana gli avvenimenti politico-ecclesiastici del tempo e a chiarire i fondamenti delle prerogative a quelli che si opponevano alle prerogative pontificie, diffusionedella "buona" stampa. Il 13 nov. 1816 ottenne ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] nella diffusionedella civiltà, una visione della storia come ricerca che porta il G. ad affermare la superiorità della scuola sulle Relazioni della signoria temporale del papa col primato spirituale del romano pontefice, che vide la luce a Napoli ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] ., 1937-38; Piazza ed edifici delle forze armate, 1938; Palazzo dell’Acqua e dellaluce, 1939. Contesto questo dell’E42 per il quale lo Studio Monaco e Luccichenti venne incaricato della Mostra delle organizzazioni del Partito nazionale fascista (PNF ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] Merlin et al., pp. 253 s.), il L. si era messo in luce inviando alla reggente Cristina di Francia un parere (anonimo, in Arch. di più duraturo della collaborazione del L. con Carlo Emanuele II furono gli incentivi alla diffusionedella trattura ...
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SCACCO, Cristoforo
Giacomo Alberto Calogero
– Non si possiedono molte notizie biografiche su questo pittore, di cui si ignora sia la data di nascita sia quella di morte. È comunque nota la sua origine [...] prossimi a Bernardo Zenale, è l’uso di una luce bruciante e scheggiata, che squadra senza sosta le fig. 13; F. Navarro, Nel raggio di diffusionedella cultura bramantesca: C. S., in Scritti di storia dell’arte in onore di Raffaello Causa, a cura di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...