ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] dell’autore in formule che se non rappresentano veri acquisti critici non possono essere trascurate in una storia della fortuna alfieriana per la diffusione al 1870, in cui è ben messa in luce la posizione dell’A. nel tempo suo, il significato non ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] approfondito sui manoscritti e sulle edizioni metta in luce nuove quaestiones, sfuggite finora, o tolga a , 1, pp. 1-21); B. Paradisi, La diffusione europea del pensiero di B. e le esigenze attuali della sua conoscenza, in B. da Sassoferrato, I, pp. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] due libri del De rerum natura di Bernardino Telesio, venuti in luce a Napoli in seconda edizione nel 1570. Scorse appena le prime pars prima"; ma al cadere dell'anno, quando il libro era pronto per la diffusione, un consultore del Sant'Uffizio si ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] considerata da alcuni alla luce del veneficio di cui B. stesso si sarebbe un giorno reso colpevole a danno della propria moglie Bertilla. "optimates" dell'ex regno longobardo, nell'intento che gli stessi destinatari ne favorissero la diffusione e il ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] eredi desiderati (G. dette alla luce un bimbo nato morto nell'estate 1365), probabilmente per iniziativa dell'Albornoz, abbandonò il Regno alla con la diffusionedelle compagnie di ventura - per le quali il Regno a causa della sua debolezza interna ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 'accento batte invece sulla varietà inopinata e istruttiva dei casi posti in luce (Modena, Bibl. Est., cod. Lat. 237, memb., 1446- grande et tenuto in Italia" (Nogara, p. 211).
La diffusionedell'opera di B. fu immediata e d'ambito europeo. Quella che ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] volte a favorirne lo sviluppo e la diffusione: è questo il caso dei chierici regolari delle scuole pie (scolopi), dei ministri attesi, il papa le impose di riesaminare il giudizio alla luce del nuovo materiale. La commissione tornò a riunirsi ed ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] disimpegno alla lucedella condanna dell'espansionismo sulla Terraferma come una delle cause delle sciagure della Repubblica espressa il Carafa, timoroso che le sempre più allarmate voci sulla diffusionedell'eresia non solo a Modena e a Lucca, ma ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] . come "coltissimo giovine, e da cui nuova luce dee aspettarsi la numismatica" (I papiri diplomatici, dell'epigrafia e della filologia. Celebratissime dagli specialisti del tempo nonostante la scarsa diffusione del Giornale arcadico e la rarità delle ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] l'Opera Sesta de i Concerti, che in breve darà alla luce, e con essa si renderà sempre più immortale il suo nome" , L'Op. III di C. nella diffusione manoscritta; apografi sincroni e tardi nelle biblioteche dell'Emilia-Romagna, ibid., pp. 367-380; ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...