MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , il M. stese un Rapporto di cose della Magna, in cui sono appunto messi in luce i limiti politici e personali di Massimiliano e, e Svizzeri.
Il testo ebbe una certa diffusione in copie manoscritte, molte delle quali si devono a Biagio Buonaccorsi o ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] amore (libr. di F. Romani da Le phyltre di E. Scribe, Milano, teatro della Canobbiana, 12 maggio 1832); Sancia di Castiglia, opera seria in due atti (libr. che ostacolarono la diffusione di lavori soltanto da alcuni decenni riportati alla luce, si è ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] un processo di istituzionalizzazione che, alla lucedelle disposizioni conciliari del 1215, avrebbe effettivamente conferito Firenze, paiono emergere frammenti di altre tradizioni.
Alla diffusione di immagini isolate del santo, dipinte su tavola, ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] mentre tanta luce di scienza rischiara il mondo?".
La sorte dell'Avanti! non fu migliore di quella della precedente esperienza giornalistica del C.; i suoi quattordici numeri furono tutti sequestrati, ma ebbero ugualmente una certa diffusione. Quando ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] e L. De Andreis: poté così effettuare la prima distribuzione di luce ad alcuni negozi di piazza del Duomo il 28 giugno 1883, e gli utili degli impianti isolati, per la ancora scarsa diffusionedell'illuminazione privata a Milano. Quando il C. si ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'esperienza, dalla fantasia, che getta sul poeta la luce di una condizione irreale fra quelle la cui validità oggettiva Rifacimento ebbe nella seconda metà del secolo una diffusione non inferiore a quella delle Rime (si stampò anche La Catrina, a ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] lucchese Antonio Riccomini) e di diffusionedell'insegnamento e della cultura democratica; pur non potendosene fuori di esso, per lottare contro il Direttorio. Non è possibile far luce su tutti questi centri di opposizione e sui loro rapporti; si può ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] indignata dell'autorità pontificia, turbata non dalle immagini in sé, quanto dal mezzo di rapida replica e diffusione cui inaspettato omaggio al maestro romano. Ma il racconto mette in luce il legame strettissimo con i Gonzaga e il suo straordinario ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] quattro, della Storia d'Italia, che nella successiva edizione del 1564 (G. Giolito) vedrà la luce nella sua della Chiesa, al confliggere delle nuove scoperte geografiche con il "versicolo del salmo" assicurante la diffusione "per tutto il mondo" della ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] più tardi avrebbe visto la luce il Pamphili. Il rapido inserimento della famiglia nei migliori ambienti romani fu preso nuovi provvedimenti contro i giansenisti.
In Francia la diffusione del libro De la fréquente communion, del giansenista Antoine ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...