L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] hanno anche confermato la notevole diffusione nei gruppi episcopali paleocristiani dello schema a “basilica doppia”, , di 8-10 x 5,75 m, pavimentata in cocciopesto, rimessa in luce a est, dietro l’abside del battistero. Per quest’ultimo locale, di IV ...
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Ricerca archeologica. La ricostruzione dell'ambiente
Nicola Terrenato
Guido Devoto
Luca Trombino
Emanuela Guidoboni
L'archeologia ambientale
di Nicola Terrenato
Lo studio delle caratteristiche e [...] in dettaglio dello sfruttamento delle risorse vegetali da parte dell'uomo. Studiando l'evoluzione e la diffusionedelle specie anche messo in luce problematiche e limiti, sia propri delle fonti archeologiche, sia delle interpretazioni di tali ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] relazione con il tracciato della Postumia e della precedente pista. Entro l’ansa non sono mai venuti in luce depositi pre- e esistere.
Per il IV e il V secolo la diffusione del cristianesimo resta un fenomeno prettamente urbano; nel territorio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] luce:
Le arti tecniche sono dette meccaniche, ossia falsificatrici [adulterine], perché l'attività dell'uomo artefice si appropria della perfezione delle del sistema delle circoscrizioni feudali dette un contribuito decisivo alla diffusione del mulino ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] sul piano di calpestio dell'area circostante, delimitata da un muretto, sono venute in luce numerose ceramiche rotte intenzionalmente ed cultuali; si tratta di un fenomeno di ampia diffusione che si sviluppa nel Bronzo Antico per il quale ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
La rete degli scambi e dei contatti
Nella storia delle ricerche archeologiche in Asia sud-orientale, lo studio [...] Phet (Phanom Tuan, Prov. di Khanchanaburi). Qui è stata messa in luce una necropoli, datata al III sec. a.C., circondata da un dall'India settentrionale dove ebbero diffusione tra il IV sec. a.C. e l'inizio dell'era cristiana; tuttavia la loro ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] il tipo al continente, dove trovò larghissima diffusione con i cosiddetti idoli a ???SIM-52??? dell'epoca micenea (E.A.A., iv, fig grande dea a braccia aperte emerge dalle profondità della terra verso la luce. L'arte classica e postclassica lo usa ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] in Spagna fin dal VI millennio, l'epoca della maggiore diffusione dei villaggi perilacustri, soprattutto nella regione alpina. Tra lucedelle più recenti acquisizioni sulla formazione delle città-stato etrusche, la dinamica della formazione delle ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] questo quadro videro la luce i volumi relativi all' a.E./705) è rappresentato dall'iscrizione della pietra miliare del califfo 'Abd al-Malik b arco a sesto acuto sembra aver conosciuto la massima diffusione, a partire dall'Egitto e di lì nel resto ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] il suo impiego doveva servire semplicemente a creare degli effetti di luce. Di recente scoperta sono gli s. di Cales. Anch' , 1963.
8. India e Gandhara. - Nell'area di diffusionedell'arte del Gandhāra, cioè nella vasta zona che comprende le regioni ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...