Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] l'ampia diffusione di forme di agricoltura seminomade, con il disboscamento delle aree S. Kirkman e di P.S. Garlake a Gedi (Tanzania) hanno portato alla luce un nucleo urbano cinto da mura che presenta due fasi strutturali: una prima città ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] riportare alla luce la varietà delle concezioni e delle pratiche mediche, al di là dello scenario uniforme presentato burocrazia nella diffusionedelle conoscenze agronomiche tra gli agricoltori, che costituivano la base dell'organizzazione politica. ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] una certa diffusione nelle altre isole dell’Eptaneso, soprattutto a Corfù, testimoniando una certa vitalità della cultura locale. , in OrbTerr, 3 (1997), pp. 77-99.
J.V. Luce, Celebrating Homer’s Landscapes. Troy and Ithaca Revisited, New Haven 1998. ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] per il periodo degli Antonini, che segua proprio la maggior diffusionedelle copie, nel noto passo di Luciano (Iup. trag., 33 dal caratteristico modellato non finito impressionistico, sono venuti in luce a Galiub e si trovano al Pelizaeus Museum di ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] , e delle quali gli scavi più recenti vanno mettendo in luce l'importanza fondamentale nello svolgimento della civiltà cretese tra l'Egeo e l'A.; qui, il suo centro di diffusione era la Pisidia. Non mancano a Polatli affinità con altre regioni ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] che nel modo più eloquente danno una misura della sua diffusione: gli ossuari, ossia i contenitori di terracotta pietre, tra le quali si sono conservati semi di canapa, venuto alla luce nel Kurgan 5, riporta alla mente il bagno di vapore con il ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] R. Petriaggi, Utilizzazione, decorazione e diffusione dei tessuti nei corredi delle basiliche cristiane secondo il Liber Pontificalis e scambi commerciali nell'Italia centrale romano-longobarda alla lucedella Crypta Balbi in Roma, in L'Italia centro ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Esemplari meno preziosi, in ceramica, vengono frequentemente alla luce negli scavi di borghi e città: menzionati insieme oggetto rivela con chiarezza l'epoca e la via di diffusionedell'uso degli a. in Europa.
È difficile trovare nella produzione ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] consentono di fissare la loro massima diffusione fra il 200 e l'80 a Sanguinetti, in Bollettino del Centro di studi per la storia dell'architettura, XII, 1958, pp. 44 ss., fig. 6 i due p. a esagoni tornati in luce a Bologna (Via Ca' Selvatica) che ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] sembra aver riscontro in un vasto complesso templare venuto alla luce ad Arin-berd (antica Erebuni) in Armenia. Esso con la metallurgia artistica dei paesi del Mediterraneo a proposito delladiffusione (VIII sec.) in Grecia e in Italia dei lebeti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...