Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello di quanto proposto da A. Evans [...] la diffusione di abitazioni ad abside, l’utilizzo della ceramica minia grigia, la ricomparsa delle sepolture all’interno dell’ situata ai margini dell’area principale degli scavi. Nel sito sono stati portati alla luce pochi resti dei periodi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] comunque una diffusione geograficamente molto più circoscritta, essendo tipici quasi esclusivamente delle popolazioni Fang Una statuina litica di toro di ottima fattura è stata messa in luce a Medaguè, presso Aksum. Dai siti di Addi Galamo e Haulti ...
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Vedi STEPPE, Arte delledell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] ) che incarnavano concetti antagonistici e idee dell'ordine morale e cosmico: luce e tenebre, vita e morte, bene frontale da cavallo di Cimbalka).
In conseguenza della larga diffusione dei prodotti delle città greche l'arte indigena nel litorale ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] 1809 per 'mancanza di simmetria', il cui perimetro è tornato alla luce grazie agli scavi. La navata romanica II, che si sviluppa da intrecciate la rapida diffusione del Gotico nella regione.
La chiesa della Maddalena apparteneva anticamente ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] modesti monumenti funerarî sono un'efficace dimostrazione delladiffusione del motivo dell'o., che non poteva certamente sfuggire a chiarire il senso preciso della lezione così impartita e riverbera quindi una luce cristiana sulle stesse virtù che ...
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L'archeologia del Medio Oriente: Iran e Asia Centrale
Pierfrancesco Callieri
Iran
L'antica Persia iniziò ad attrarre l'attenzione dei viaggiatori occidentali già dal periodo medievale, ma un interesse [...] luce le fragilissime basi di gran parte delle interpretazioni delle testimonianze archeologiche dell'Iran. Dopo la fine delle ostilità con l'Iraq e dopo l'avvio della le aree. A questa diffusione "orizzontale "della ricerca faceva riscontro la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] della famiglia per le esigenze del culto. Ricorderemo infine che nell'ambito del buddhismo, la cui prima diffusione in O kul´tach Baktrii v svete archeologii [I culti della Battriana alla lucedell'archeologia], in VesDrevIstor, 3 (1974), pp. 124 ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Le ricerche nell'Anatolia preclassica nascono dall'interesse per le culture classiche nell'Ottocento. Il territorio anatolico della [...] base delladiffusionedell'agricoltura verso l'Occidente e quindi come possibile sede originaria dell'elemento indoeuropeo A. Palmieri e ora M. Frangipane, ha portato in luce, oltre ai livelli dell'età del Bronzo Tardo e del Ferro, già noti, un ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] lo sviluppo dei tipi preistorici delle tombe a forno. Ma la diffusionedelle sollecitazioni micenee ha contribuito all' trasformato come in una grande lanterna da cui il vano prendeva luce. Resti di una costruzione rotonda, dedicata ad Atena sono ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] Silloge in corsivo delle iscrizioni metriche cretesi, già pronta "per le stampe prima della fine della guerra", vedrà la luce in Studi italiani rivendica agli Etruschi "la creazione e la diffusione del ritratto realistico", con affermazioni teoriche ( ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...