La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acarnania
Demetrio U. Schilardi
Luigi Caliò
Acarnania
di Demetrio U. Schilardi
Regione (gr. Ακαρνανία; lat. Acarnania) situata lungo la costa occidentale [...] delle quali vengono fatte risalire al 455 a.C. circa, erano invece costruite in stile poligonale e trapezoidale. La cinta muraria venne ulteriormente rafforzata nel 219 a.C. Di recente è stata portata alla luce Antonetti, La diffusione dei nomi romani ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] "liturgia orfica". Dopo un'analisi dell'orfismo, delle sue origini, manifestazioni e diffusione, il M. ne illustra le , fino a toccare le soglie della psicopatologia. Pubblicò Il gioco di Satana (Bari 1938), La grande luce (ibid. 1939) e Elisabetta ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] funzione sia del cavallo sia del carro nell'evoluzione e nell'espansione della cultura Jamnaja (si ricordi che con questo problema si intreccia la questione delladiffusionedelle popolazioni indo-iraniche) e sostiene che per l'epoca anteriore al ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] ai 100 km2. A Cures è stata messa in luce una struttura della fine della prima età del Ferro al cui interno è stata , per la ricostruzione delladiffusionedelle influenze culturali sabine, è la somiglianza di molte delle forme dei vasi rinvenuti ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] le dune del deserto sudoccidentale della Libia, noto per gli straordinari documenti archeologici messi in luce da Fabrizio Mori a partire di affrontare nuovi habitat (durante la prima diffusione extraafricana) e nuove nicchie ecologiche (incrementando ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] la protezione della regina Berta. Una seconda rilevante campagna di scavo ha riportato alla luce le strutture 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale, ivi, 12, 1971, pp. 75- ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] materiale, già messo in luce da scavi e ricerche, col sussidio d'una complessa serie di analisi chimiche della calce del nucleo, sembra preannunzia quel linguaggio formale che troverà la sua larga diffusione nell'arte del III secolo. I corpi inanimati ...
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ABBATI OLIVIERI-GIORDANI, Annibale degli
Italo Zicàri
Nacque a Pesaro il 17 giugno 1708 da Camillo e da Lavinia Gottifredi. Studiò nel collegio di S. Francesco Saverio a Bologna, donde nel 1724 passò [...] parti a scrivere una storia di Pesaro, "mettere in luce tutto ciò che una storia avrebbe potuto portare e quel , ibid. 1780, aveva per primo trattato delladiffusionedelle fornaci in Italia e della loro distinzione, e dato molte tegole inscritte. ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] della costa adriatica per i loro contatti coll'Italia e l'Oriente mediterraneo: in tali zone, come ha recentemente messo in luce ci testimoniano anche la diffusione dei culti; oltre a quelli ufficiali di Giove e della Triade capitolina e a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] tutta la zona centrale dell’Appennino, le evidenze archeologiche attestano la diffusione di insediamenti sparsi di località San Silvestro, dove le indagini archeologiche hanno riportato in luce un grande edificio databile tra la prima e la tarda età ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...