Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La plastica e la coroplastica
Laura Buccino
La piccola plastica e la coroplastica
I più antichi documenti della plastica dell’Occidente greco risalgono già [...] Littorio, ha portato in luce, in una struttura interpretata come emporica, tre are fittili, con la rappresentazione della Gorgone Medusa, di una tipologia di origine tarantina, che trovò un’ampia diffusione in Magna Grecia come ex voto o come offerta ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] dell'intero scambio di notizie.
Se poi non vennero neppure alla luce la progettata pubblicazione di una rivista Journal universel de l'Archéologie (con saggi in francese, italiano e latino) e di un Bulletin destinato solo alla rapida diffusione ...
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IBIZA (῎Εβουσος, ῎Εβυσος, ῎Εβεσος, Ebuăsus)
G. Gualandi
Isola delle Baleari formante assieme alla più piccola, Formentera, il gruppo delle Pityusae (Πιτυουᾒσσαι), distante una ottantina di km da Maiorca. [...] abitata da Fenici.
Gli scavi iniziati nel 1918 hanno portato alla luce necropoli e santuarî punici. A Isla Plana è documentata la raggiungendo una diffusione vasta nelle Baleari, nell'Iberia e persino nella Campania.
Dopo la fine della seconda guerra ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen [...] Questa ipotesi si è però rivelata erronea alla lucedelle nuove ricerche, che hanno dato conferma alla dell'odeon di Pompei. L'esistenza di sculture architettoniche iconograficamente uguali a Benevento (Atlanti, museo) testimonia infatti la diffusione ...
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L'archeologia dell'Oceania
Gaetano Cofini
La penetrazione europea nel Pacifico fu legata nelle sue fasi iniziali (XVI-XVII sec.) alle mire di espansione politica e commerciale delle maggiori potenze [...] conobbe un profondo rinnovamento, a cui contribuì la diffusionedelle tecniche di datazione radiometrica, e acquistò una presenza dell'uomo in Australia durante il Pleistocene e posto in risalto la continuità delle industrie messe in luce nel ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] Nasr non sono venuti alla luce resti architettonici di un certo essere probabilmente il piccolo ambiente L 6 a N della sala del trono ovvero il vano L 16 ad O Tell el-Giudeide VI e a Hama G. Tale diffusione ha fatto proporre a R. T. O'Callaghan il ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] -occidentali dell'Altopiano Etiopico già alla fine del IV millennio a.C., come attestano i resti messi in luce nella regione abbiano avuto una diffusione di gran lunga inferiore a quella delle pecore nelle regioni a sud dell'equatore. Attualmente ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] definite dall’antropologia come femminili è stata riportata alla luce una lunga spada dal manico finemente decorato. Come rivela del ruolo svolto dagli Alani nella diffusione in Europa occidentale dello stile decorativo policromo di origine pontica. ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] 1964).Le principali emergenze monumentali della città, messe in luce dagli scavi italiani iniziati nel 1921 , Milano 1964; A. Di Vita, La diffusione del cristianesimo nell'interno della Tripolitania attraverso i monumenti e sua sopravvivenza nella ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] questa fase si segnala quella di Osteria dell’Osa: gli scavi recenti vi hanno rimesso in luce circa 600 tombe a incinerazione e e che alla metà del II sec. a.C. trovarono diffusione a Roma a opera di Hermodoros di Salamina. L’altare antistante ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...