BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] da precisare in molti dettagli, il quadro relativo alla diffusionedell'uso dei b. mostra che sono interessati, in Silvestro ai Ss. Quattro Coronati, S. Giovanni a Porta Latina, S. Maria dellaLuce, S. Lorenzo f.l.m., S. Agata dei Goti, S. Eustachio, ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] 810-877 ca.), che considerava la materia un riflesso dellaluce divina, filosoficamente legittimando il gusto per cui le differenti di Aristotele. fu duplice, spesso ambiguo. Se alla diffusionedelle sue dottrine, e in particolare del metodo logico, ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] Mantova e la famiglia Gonzaga, gettano una luce nuova sugli anni dell'educazione del giovane artista e permettono di riconsiderare corte, come Leone Ebreo e Mario Equicola.
La diffusionedella fama dei Dossi nell'Italia settentrionale è confermata ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] in Occidente, dovesse comparire un ciclo della Vita del santo, alla lucedelle testimonianze superstiti, per il periodo antecedente le altre, anche alcune scene della Vita di N. (Mortari, 1963).La diffusionedella Legenda aurea di Jacopo da Varazze ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] sopra, ovviamente, delle logge, modificando, sempre rispetto alla tradizione paleocristiana, il significato dellaluce.Un nuovo rapporto il culto delle reliquie, che ebbe grande diffusione in età carolingia, è la struttura seminterrata della cripta, ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] amato non è più, mentre Gano riceve castigo esemplare.La diffusionedella Chanson de Roland e dei componimenti che in un modo al poeta nella luminosa croce del cielo di Marte, la lucedell'anima del paladino brilla insieme con quella del suo sovrano ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] pesanti drappi che allo stesso tempo semplificano ed evidenziano le forme dei corpi. La diffusione uniforme dellaluce contribuisce alla solennità generale della composizione. Il D. manifestò in questa scultura quello stile che Carlo Maratti affermò ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] medievale produrrà il sistema pievano, di capillare diffusionedella cura animarum al di fuori dei centri urbani Francovich - G. Noyé (edd.), La storia dell’altomedioevo italiano alla lucedell’archeologia. Atti del Convegno Internazionale (Siena, 2- ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] di nero. La terza fase vede la diffusionedella decorazione meandrospiralica nella ceramica dipinta, che intersecati da almeno due o forse tre decumani. Le case messe in luce sono di età ellenistica e romana, ma il reticolato stradale può essere ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] dal XV al XVIII secolo. Il suo contributo alla diffusionedella conoscenza dell'incisione non si esaurì, comunque, con questa prima alla luce del rapporto con Arnolfo di Cambio, sottolineando l'apporto di Arnolfo nell'organizzazione compositiva della ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...