GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] allude indirettamente alla forza vivificante dellaluce generatasi al momento della trasfigurazione di Cristo, a cui partire dalla fine del sec. 12°, con la maggiore diffusionedella leggenda spagnola di G. patrono dei pellegrini, divennero sempre ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] seguito alla diffusionedella notizia, poi rivelatasi infondata (Sebregondi, 2009, pp. 155-157), di una concessione della grazia, Filippo «carica fortemente le ombre e gli scuri e vi giuoca la luce sul fare del Caravaggio» (Di Marzo, 1882, p. 192), la ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] occasione della bonifica dell'agro portuense a cura del Principe G. Torlonia, hanno portato alla completa messa in luce del dei cittadini con la conseguente diffusionedella malaria.
Tentativi di ripopolamento della zona, ampliamenti e privilegi ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] e teatrale, dal sott'in su; gli effetti di luce ricordano la tradizione caravaggesca (perciò il Lanzi, parlando di simili si fa ineguale dopo il 1780, nonostante questo periodo segni la diffusionedella fama del C. fuori Roma, con invio di opere in ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] insieme al relativo disegno. La diffusione e l'importanza della documentazione fotografica in archeologia è di uno scavo in pieno sole, ma con la fonte dellaluce alle spalle dell'operatore, con un angolo di circa 45° rispetto all'asse ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] di Gararà ed il trionfo della vita, della poesia, sintetizzato nella danza del Fuoco e dellaLuce. Nell'ultima parte sono trascritti C. si dedicò esclusivamente alla diffusione di opere futuriste. Nel trigesimo della morte pubblicò presso Mondadori un ...
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VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] molto presto. Numerose iscrizioni attestano una rapida e ampia diffusionedella nuova fede. Negli ultimi anni, inoltre, una vivace attività di scavo ha portato alla luce importanti resti architettonici di epoca paleocristiana, che attestano legami ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] decennio, visse a Londra e, nel momento di massima diffusionedella poetica preraffaellita, studiò attentamente la pittura di G.F. prefuturista, per gli effetti creati dalla luce artificiale.
Nel 1900, l'anno dell'Exposition universelle, il G. non ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] inteso non in senso materiale ma con riferimento alla valenza simbolica dellaluce.
Bibl.: E. Forcellini, Glossarium totius latinitatis, I, Padova tipologia di a. conobbe una vastissima diffusione nell'Italia altomedievale, come testimoniano per es ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] e tramite di diffusionedella poetica berniniana in Lombardia. Il B., all'inizio della sua attività, dallo scomposto agitarsi delle membra (la figura anzi è plasticamente costruita su un asse rigidamente verticale), ma dalla luce, che posandosi su ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...