BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] Recenti scavi (1983) hanno riportato alla luce i resti della chiesa conventuale di S. Francesco, che della vita di questi, evidenti traduzioni di icone agiografiche, sono in rapporto con la coeva pittura rupestre e rientrano nell'area di diffusione ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di venerazione culturale, ma anche alla stessa diffusione negli scriptoria monastici della minuscola carolina, al punto che per lungo la venustas della causa, accanto alla dignitas dell'oratore (ivi, p. 544, 14). Il tutto è giocato alla luce di una ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] Wawel hanno messo in luce diverse aree di insediamento: in quella orientale, la più elevata, sede della corte del principe, si , che ebbe poi notevole diffusione nella città. Le esperienze maturate nel cantiere della cattedrale si ritrovano nei grandi ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] raggi di luce provenienti da oggetti esterni vengono mostrati mentre colpiscono i successivi strati dell'occhio, legno. La facilità di riproduzione, resa possibile dall'introduzione della stampa, portò alla diffusione, nel sec. 16°, dei c.d. 'fogli ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] tenne fino al 1983. L'attività di diffusione e di studio della cultura del Giappone, dove soggiornava spesso, in cui riassumeva le sue convinzioni finali, elaborate soprattutto alla lucedello scintoismo: vi afferma la sua scelta, punto d'arrivo di ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] , ma recenti lavori di restauro hanno riportato alla luce i muri delle gallerie est e sud. Emerge il portale che nell'accesso al chiostro della cattedrale. Questa chiesa, che costituisce un'evidente prova della rapida diffusione del culto di s. ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] con sicurezza in seguito alla diffusionedell'uso delle c. nella liturgia degli Ordini campane di Lucca e del suo circondario e i maestri fonditori dei secc. XIII e XIV, Actum Luce 1, 1972, pp. 37-55; F. Bonora, Scavo di una fornace da campana in S. ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] . Buschhausen
Architettura
La diffusione del cristianesimo contribuì allo sviluppo architettonico della C.; la città nelle vicinanze di Bospor, nei primi decenni del Novecento venne alla luce una basilica a tre navate assegnabile al 5°-6° secolo. ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] del sito, l'apparato difensivo dell'architettura appare assai ridotto: il portale, dalla luce piuttosto ampia, conserva in spessore sia stata prospettata anche la tesi contraria ovvero la diffusione in Terra Santa di forme nate nell'Italia meridionale ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] . 14° nel diaconico della chiesa di Gračanica, in Croazia (Réau, 1956), ebbe minore diffusione in Occidente. Nell'Evangeliario Sinai dopo la consegna della Legge con un termine interpretabile come 'corna' o come 'raggi di luce' e resa dal traduttore ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...