Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Novecento.
Storia della parola
Verso la fine della Seconda guerra mondiale, in seguito alla diffusionedelle notizie sui campi e i rapporti dei diplomatici stranieri di grande ausilio per far luce sulle motivazioni del g. e sugli avvenimenti: tra i ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] la diffusione di questi procedimenti speciali, in particolare del giudizio abbreviato e del procedimento di applicazione della pena le garanzie della difesa (e pertanto censurabili sotto il profilo della ragionevolezza).
Alla luce di questa ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] superata e inadeguata a fronteggiare l'ampia diffusione che l'uso della droga ha avuto, negli ultimi tempi, 1973, p. 497; L. Spinelli, Prevenzione e repressione dell'uso della droga, alla luce dei principi costituzionali, in Iustitia, 1973, p. 231 ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] infatti le sue costrizioni. Così, malgrado la diffusionedelle "gorne" per alimentare i pozzi, la siccità 10 piedi di profondità.
354. Un atto notarile può portare alla luce in modo molto preciso gli sconosciuti del mestiere; troviamo così che, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] esemplare della vita religiosa della Venezia seicentesca, è nella sua capacità di illuminare la sua opera pastorale con la luce di per la diffusione del quietismo: nella seconda metà del secolo, e quasi sempre per i tipi dello stesso stampatore, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] sollevare il coperchio della pentola della corruzione, di una malattia senza dubbio endemica, ma la cui diffusione era in quegli 1767, quando il paron stava preparando, alla lucedella scrittura della deputazione ad pias causas del 12 giugno, il ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] veneziani e dell'intera regione, e continuarono l'azione di diffusione capillare delle organizzazioni del 280-289.
273. La relazione di minoranza presentata da Carlo Tivaroni mise in luce alcuni gravi fatti a carico di Cerutti. Cf. ibid., pp. 288-289 ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] negativi della protezione pubblica concessa agli arsenalotti, sicuramente eccessiva, sarebbero alla fine venuti alla luce. ma il principale strumento divulgativo nella diffusionedelle conoscenze tecnologiche raggiunte dalla Venezia umanistica ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] più antica era stata - al di là dell'episodica polemica petrarchesca - la diffusione fra i medici veneziani dei nuovi valori parte della critica come ritratto di Francesco Filetto e del figlio potrebbe essere meglio compreso alla luce di questa ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Servita, "che ripresentarono la figura di Sarpi in una luce chiaramente riformatrice e illuminista" (159). Ampi e vivaci lumi, 2, La Repubblica di Venezia, pp. 174-190. Sulla diffusionedell'Enciclopedia nel Veneto v. P. Preto, L'Illuminismo, pp. 23 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...