CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] . Lo stesso Giannone, nel 1729, in seguito alla diffusionedella sua Professione di fede, ebbe a sperimentare come i (Giannoniana, cit., pp. 74-80). Sull'apparizione "alla luce privata" della traduzione dell'Iliade (lib. I) già nel 1726, Lettere di B ...
Leggi Tutto
CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] appare la citazione delle opere del cardinale Brancati di Lauria. Sempre a Padova nel 1693 videro la luce le Decisiones cleri pp. 124 s.); così non esita ad attribuire agli untori la diffusionedella peste di Milano (ibid., p. 260);così dà per certa ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] approfondito sui manoscritti e sulle edizioni metta in luce nuove quaestiones, sfuggite finora, o tolga a , 1, pp. 1-21); B. Paradisi, La diffusione europea del pensiero di B. e le esigenze attuali della sua conoscenza, in B. da Sassoferrato, I, pp. ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] due remondiniane di Bassano (1789 e 1797). A Lucca vedeva la luce nel 1766 l'opuscolo del consigliere S. Venturini De tormentis ispirato alla creazione d'una scuola di veterinaria e alla diffusionedelle "regie scuole del popolo" (con la proibizione, ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] numerose opere giuridiche e letterarie, che incominceranno a vedere la luce alla fine del decennio. A Milano, dove nel 1523 duelli tractatus, opera destinata ad una grande diffusione, che all'insaputa dell'autore sarà pubblicata per la prima volta ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] giusta luce il ruolo chiave dell'Agucchi, di fatto l'unico responsabile delladella memoria, e che appare scaturire da conversazioni private intercorse con il pontefice negli ultimi suoi mesi di vita; ma non si può neanche escludere una diffusione ...
Leggi Tutto
CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] certo, il medesimo parallelismo consente di gettare una nuova luce su importanti e ancora così oscuri motivi e momenti VIII. Per questo motivo e anche a causa della loro differente diffusione nella libellistica e nelle collezioni canoniche dei secoli ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] della teoria stadiale, per approdare a un più ampio affresco della situazione del Regno. Il confronto tra gli Elementi e le tre edizioni delle Lezioni mette in luce Molto più ampia fu invece la diffusionedell'opera genovesiana, sia filosofica sia ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] lato, di datare con maggiore esattezza l'epoca della prima diffusionedell'Inferno di Dante, e, dall'altro, di battute scambiate tra F., Penitenza e Purità, alla presenza di Eterna Luce. Gli ammonimenti sono posti in bocca a Prudenza, ad Ardire e ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] Venti.
Nel biennio 1921-22 videro la luce due studi in materia di effetti della cosa giudicata, problema che sta al una scarsa consapevolezza di quanto fosse importante la diffusione in Europa delle idee guida del fascismo.
Nel 1939 il ministro ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...