Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] basati su semiconduttori inorganici (LED). Il colore dellaluce e le caratteristiche fisiche (vale a dire questi sistemi saranno tra i primi prodotti della n. biomedica a vasta diffusione.
Applicazioni in diagnostica
La possibilità di rivelare ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] funzionante da proiettile. Tale modello spiega per es. la diffusione elastica di tipo ottico (modello ottico) e le reazioni quella del suono nella materia nucleare (un quinto della velocità dellaluce), cosicché le compressioni (e le rarefazioni) ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] +).
Urto elettrone-positrone. - Si tratta delladiffusione elastica e dell'annichilazione in una coppia di fotoni o di processi fisici, quali per es. l'emissione e l'assorbimento dellaluce, e più in generale per tutti i fenomeni coinvolgenti cariche ...
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MAGNETOFLUIDODINAMICA (o magnetoidrodinamica o idromagnetismo)
Renato NARDINI
È la teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico. Le correnti elettriche ivi [...] . S. Hall, 1949) che la luce proveniente da molte stelle lontane è piano- trasporto è preponderante rispetto alla diffusione se è LV 〉〉 η rot), ma in genere la viscosità ha minore effetto della resistenza elettrica (per es. per il mercurio è ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] relazione E=hc/λ dove h è la costante di Planck e c la velocità dellaluce nel vuoto); i materiali quali il silicio (gap di 1,12 eV) o e pilotaggio, che hanno di fatto limitato la diffusione di questi tipi di ricevitore.
Amplificatori ottici. - ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] basso coefficiente d'attrito di questi materiali ne hanno favorito la diffusione per le protesi d'anca, di impianti dentari, le , si può ridurre la lunghezza d'onda dellaluce incidente nella tecnica fotolitografica. Ma una potenziale rivoluzione ...
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RADIOPROPAGAZIONE
Giuliano TORALDO DI FRANCIA
Ivo RANZI
Yole RUGGIERI
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Con questo termine, di relativamente recente introduzione, si indica il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione [...] 3 108 m/s e precisamente coincidente con la velocità c dellaluce nel vuoto, mentre l'impedenza intrinseca vale Z0 = 377 punti al di là dell'orizzonte ottico. Questi sistemi di comunicazione, detti per diffusione troposferica, possono coprire distanze ...
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Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] a larga banda, che ha trovato recentemente larga diffusione, specialmente per adattare l'alta impedenza di uscita ha una velocità assiale molto inferiore a quella dellaluce e legata al passo dell'avvolgimento.
La sorgente emittente genera un fascio ...
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GALLERIA AERODINAMICA
Antonio Castellani
La g. a., che è denominata anche galleria del vento, è un impianto per la determinazione sperimentale delle azioni esercitate da un fluido, in genere aria, su [...] di Biot e Arago:
dove K è una costante dipendente dalla natura del gas e dellaluce impiegata.
Questi metodi (metodo interferometrico, metodo delle ombre, metodo delle strie o Schlieren) si basano sul seguente principio: se s'invia un raggio di ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] ad altri sistemi.
In fisica si è sempre avuta un'ampia diffusionedell'uso di m. che hanno spesso avuto una grande importanza. del confronto tra m. corpuscolare e m. ondulatorio, inizialmente dellaluce e poi di tutta la materia, che ha portato all' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...